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Più inflazione, meno crescita, la crisi sarà mondiale
“Anche se
le ostilità cessassero subito, i costi di una ripresa e della ricostruzione
sono già massicci”. È la sintesi dell’ultimo bollettino del Fondo Monetario Internazionale.
“L’invasione
dell’Ucraina da parte della Russia sta prendendo un orrendo pedaggio umano, ma
la guerra sta anche alimentando l’inflazione
e scuotendo la fiducia
finanziaria con conseguenze di lungo periodo per l’economia mondiale”, dice la
direttrice del Fmi, Kristalina Georgieva: “L’impatto della guerra , delle sanzioni,
e del crollo della fiducia porterà probabilmente a una revisione al ribasso delle
previsioni per la crescita globale nel prossimo rapporto di aprile”.
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