giovedì 10 marzo 2022

Putin contro tutti

Il richiamo delle opere d’arte prestate all’estero è simbolico e dice tutto: Mosca si fa la guerra da sola. Per oggi e per domani: quale che ne sia l’esito militare, l’attacco all’Ucraina sarà una macchia per molti decenni, come già si vede – e Mosca stessa certifica isolandosi.
Putin ha scatenato una guerra di cui non dà la ragione né l’obiettivo, che a questo punto non ci sono. E si è alienato il mondo, comprese la Cina e la Turchia che fingono la mediazione – di aiutare la Russia a uscire dal pantano. Rilanciando la Nato, l’atlantismo, che ritrova una ragione d’essere. E la difesa europea integrata – anche se parte con un battaglione: è uno sviluppo inevitabile, tanto più se la Germania voterà un riarmo per 100 miliardi.
È scontato che il furbo Erdogan media per l’apparenza. È stato aiutato da Putin in Siria e contro i Curdi, ma non è uno che sta con i perdenti. Della Cina la Russia imperialista è il “nemico naturale” - l’unico contro cui la Cina comunista abbia combattuto una guerra, sia pure di confine - che occupa o controlla larga parte dell’Asia senza averne titolo.

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