sabato 9 aprile 2022
La bohème è meglio cantata, al naturale
Opera di Mario Martone nella prima parte della bohème, spensierata, si perde in periferie e giochi di corse, lotte, balli, abbracci. Senza atmosfera, anche la musica vi sembra svaporata. Per non dire dell’incongruo fraseggio ottocentesco, anzi operistico, in bocca a giovani tatuati, in sneakers. L’opera è quella: le manipolazioni per attualizzarla, magari col proposito lodevole di attrarvi i giovani, non potrà che respingerli: è fredda e anche stolida – Mozart ambientato da Branagh in trincea, “Il flauto magico”…
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