martedì 5 aprile 2022
Ombre - 609
S’impersona la Russia nell’orso.
E mai l’immagine è stata tanto veritiera come oggi: è lenta, imprevedibile, e
non parla. Sulle atrocità di Bucha, vere o false che siano, chiunque avrebbe
detto qualcosa. Mosca si limita a dire che sono false, o comunque non
attribuibili ai suoi soldati, ma non mostra, come dovrebbe e potrebbe, le
prove.
Cadaveri disseminati dai
russi si scoprono a Bucha in una coreografia macabra, per le strade, artigliati
dalla morte nelle pose più varie. Mentre il presidente ucraino indirizza i
premi Grammys per le canzonette americane. La guerra è comunque brutta, ma
perché questa sembra teatrale, artefatta? Forse per l’improntitudine dei “presentatori”
palesi: giornalisti, inviati, esperti, tutti all’unisono, palesemente imbeccati
da una sola fonte. Anonima. Mai una testimonianza diretta.
Bonomi, Confindustria:
“Siamo in recessione tecnica”. Nessuna eco. L’inflazione crescerà è si manterrà
a lungo. Come non detto. Non è materia da social e quindi non è. Sarà l’anno zero
dell’informazione, l’ennesimo.
“la Repubblica”, giornale
di sinistra sempre più impegnato nelle poltrone a Roma, dopo il Festival del
Cinema attacca l’ospedale Spallanzani: “Ignorate età e condanne”, titola “la
Repubblica-Roma”, su tre pagine, “l’attuale direttore generale f.f. confermato
per tre anni alla guida dell’Istituto. Il professore 67nne, già processato per
corruzione e danno erariale, passa all’unanimità”. E assolto no? “la
Repubblica” è il giornale che si ritiene la coscienza della sinistra.
“La vera distruzione è arrivata dopo la
guerra”, sospira con Raffaele Oriani, sul “Venerdì di Repubblica”, Zlatko
Dizdarevic, che a Sarajevo dirigeva il giornale coscienza della città,
“Oslobodeje”. Degli slavi non si sa cosa penare.
L’Inter vince a Torino
senza mai tirare, solo sulla faccia degli avversari, grazie a due arbitri. I
migliori. Che fanno di tutto per far vincere l’Inter, almeno una mezza dozzina
di errori, o soprusi. E danno l’impressione di non farlo apposta: “confusi”, si
dice per dire, più che cattivi. Che calcio è questo? Poi si lamentano che non
lo vede nessuno, in Europa, giusto i poveri italiani. Del calcio, chi se ne
frega? Ma è ben un segno di come si è ridotta l’Italia.
Di TikTok ce ne sono due. Uno social, di svago, per l’Occidente,
è una serioso, scienza, tecnica, come usava in Urss, per la Cina. Come non
detto.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento