mercoledì 11 maggio 2022

Beffa triplice all’Excelsior

Il regista si diverte, gli attori palesemente pure, e anche lo spettatore – non ha altro cui pensare per tutto il film. Un caper movie, o heist-movie, un “colpo grosso”, tra il serio e il. faceto, una beffa duplice o triplice, sul modello insuperabile di “Ocean’s Eleven”, ma che ottiene molto con poco – un “colpo grosso” quasi da camera, seppure dell’albergo romano Excelsior, degno sostituto del Bellagio di Las Vegas, con poche scene, da prove di filodrammatica, e tuttavia dinamico.
Due ragazzi bullizzati si rifanno rapinando la sala giochi. Uno, preso, finisce in riformatorio, l’altro poliziotto. Un antefatto che sembra non avere seguito, e invece li ritroveremo. In un triplice colpo che si monta a un certo punto, tra metronotte-ladri, perbenisti-mafiosi, e poliziotti scemi-astuti. Il gioco è semplice: ognuno è chi non è, e invece funziona.
Con molta buona musica. “Sixteeen Tons”, il blues dei paria, cavallo di battaglia di Paul Robeson, rifatto dai Platters, “Creep” dei Radiohead riproposta da Eva Pavarello, Yma Sumac (“Malambo n. 1”), la “Malaguena Salerosa”, e uno spruzzo di James Bond con Shirley Bassey che canta “La vita”. Con Babak Karimi, volto noto agli amanti del cinema iraniano – è l’interprete dei film di Asghar Farhadi.
Alessio Maria Federici, (Im)perfetti criminali, Sky Cinema

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