“Addolorati per i bambini di Uvalde oggi, dovremmo trovare il tempo di ricordarci che sono passati due anni dall’assassinio di George Floyd sotto il ginocchio di un poliziotto”, è il tweet dell’ex presidente Obama per l’eccidio alla scuola elementare in Texas: “Il suo assassinio (di Floyd, n.d.r.) è presente in noi tutti ancora oggi, specialmente coloro che lo amavano”.
Per il Disinformation Governing Board, creato da Biden sei settimane fa e forse abbandonato, dopo l’abbandono della responsabile nominata, Nina Jankowicz, che ha ritenuto opportuno non presentarsi nemmeno alla convalida del Congresso, un’altra nomina è sotto scrutinio, quella di Michael Chertoff come consulente del Board. Avvocato e giudice federale, Chertoff è stato ministro dell’Interno di George Bush jr., ha avviato la caccia agli americani mussulmani dopo l’11 settembre, e la costruzione del muro anti-immigrati al confine col Messico, e ha un’azienda di crisis management che collabora con la Cia. Nella campagna elettorale del 2020, aveva scritto al “New York Times” che Trump usava il ministero dell’Interno per fini elettorali. |
Candace Owens, giornalista-star del “Daily Wire”, afroamericana, ha un documentario in rete che vuole “fare giustizia” di George Floyd e di Black Lives Matter (BLM), “The greatest Lie ever told: George Floyd and the Rise of BLM”: c’è un mito di George Floyd, ed è una montatura. “The Daily Wire”, un sito di destra, ha pubblicità prevalentemente indirizzata agli afroamericani. Non c’è argomento, e non c’è sito o giornale o dibattito tv che non sia in America di parte, schierato politicamente. E irriducibile allo schieramento avverso, politico o di opinione. L’opinione pubblica è opinione politica, pregiudiziale: l’evento è presentato sulla base del pregiudizio politico. |
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