giovedì 12 maggio 2022

Cronache dell’altro mondo – farmaceutiche (183)

Anthony Fauci, il virologo che presiede il Niaid, National Institute for Allergies and Infectious Diseases, e l’ex presidente dei Nih, National Institutes of Health, Francis  Collins, dimessosi a fine 2020, hanno percepito, insieme con altri dirigenti dei Nih, 350 milioni di dollari nel decennio 2010-2020 dalla case farmaceutiche come royalties su sostanze, trattamenti, procedimenti da loro in qualche misura elaborati, in qualità cioè di “coinventori”.
Il dato è emerso in un procedimento giudiziario, dove la Corte ha chiesto ai Nih di rendere pubblici questi dati. Ma la pubblicazione può essere lenta. Il calcolo delle royalties è stato fatto estrapolando i dati finora forniti, che vanno dal 2009 al 2014, e registrano 22.100 pagamenti di royalties, per un totale di 134 milioni, a favore di 1.700 dirigenti dei Nih.
I Nih amministrano ogni anno 30 miliardi di dollari di contributi alla ricerca sanitaria, a beneficio di 56 mila recipienti, case farmaceutiche, centri di ricerca, ricercatori.
Fauci ha avuto 14 pagamenti, Collins, presidente dei Nih per dodici anni, 24.
Fauci, che è da sempre a capo del Niaid, dal 1984, e ora è anche a capo dell’équipe medica del presidente Biden, è il dirigente pubblico più pagato d’America, 456 mila dollari. È stato la bestia nera dei “no wax”. Il Niaid che Fauci gestisce ha un budget per il 2022 di 6,5 miliardi.
 

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