martedì 3 maggio 2022

Diabolico “Ocean’s Eleven”

Marinelli non occupa lo schermo come Clooney e Diabolik non è un ladro gentiluomo, è un assassino, ma questa storia fila come “Ocean’s Eleven”. Non conta fare il colpo, conta farlo bene, per quanto difficile e aggrovigliato, in barba ai cacciatori più abili e insistenti. Anche con una storia, per molti, nota e trita – il supereroe delle sorelle Giussani ha ormai sessant’anni.
In una scena levigata digitalmente, ma piena di colori, fisionomie, ambienti. Con corse mozzafiato. In un’epoca remota e presente scandita dalle macchine, Jaguar E, Deesse, Alfa Giulia, anche una Seicento nello sfondo. Senza smancerie, nemmeno con la bellissima Eva Kant. E dialoghi minimi, familiari, servili.
I Manetti si sono divertiti a rifare il genere, con un pizzico di supereroi Marvel – un po’ come Leone col western americano - e divertono.
Manetti Bros,
Diabolik

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