Dopati dal tennis
Sotto il pretesto di evocare un caso politico
famoso, la partecipazione dell’Italia alla finale di coppa Davis a Santiago del
Cile sotto Pinochet, nel 1976, una rimpatriata. Da patiti del tennis – lo sport
individuale che agisce come una droga. Sull’ottimo tennis e i grandi successi
del quartetto Panatta, Bertolucci, Barazzutti e Zugarelli, a Santiago del Cile, con la
prima (e l’unica) vittoria italiana in Davis, e poi con quattro finali sui
cinque tornei successivi – perdute contro avversari più che onorevoli: Australia
nel 1977, nel 1979 gli Usa e nel 1980 la Cecoslovacchia.
Con molto bellissimo tennis d’epoca, da
cineteca, protagonisti i quattro. Gli interventi di Pietrangeli, capitano di
quella nazionale. Con qualche flashback sui predecessori di Pietrangeli, Sirola
non amato, e Gardini – il Gardini del duo altrettanto imbattibile Gardini-Pietrangeli.
E con qualche amarezza.
Dopo la sconfitta del 1977 in Australia,
Pietrangeli venne esonerato dal ruolo di capitano. Lo dice “il più grande
tradimento” della sua vita. Ma tutti i rapporti erano difficili, anche fra i
quattro: giovani, temperamentali: il racconto si arricchisce di molti aneddoti
di litigi, mutismi, scelte azzardate, avventure sbagliate. Il capitano Sirola
che impone al ventenne Panatta di tagliarsi i capelli è una scemenzuola, ma fa
testo.
Domenico Procacci, Una
squadra, Sky Documentaries
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