venerdì 27 maggio 2022
Gli anni di formazione di Einstein in Italia
Ideato dalle storiche della scienza Raffaella Simili e Sandra Linguerri, il film naturalmente fa il peso delle ricerche e intuizioni di Einstein. Ma si segnala per l’aspetto umano, che ricostituisce con vecchie foto, testi di varia natura, qualche testimonianza. Per un aspetto particolare della vita e della personalità di Einstein, il rapporto speciale con l’Italia. Dove soggiorno da giovane per lunghi periodi, per le vicende familiari, tra il 1895 e il 1905, quindi dai sedici ai venticinque anni, tra Pavia, Milano e Casteggio. Soggiorni che nelle memorie evoca tra “i ricordi più belli” dell’adolescenza. E dove tornò quindici anni dopo, nell’anno in cui avrà già il Nobel, 1921. A Bologna, dove tenne tre lezioni all’università, su invito del matematico Federigo Enriques, in italiano. E a Padova, per fare visita e rendere omaggio al matematico Gregorio Ricci-Curbastro, il cui “calcolo sensoriale” gli aveva consentito di uscire, col necessario apparato algoritmico, dall’impasse in cui si trovava per fondare la teoria della relatività.
P.S. Oggi la rivista “7” del “Corriere della sera” scrive che Carlo Nazzaro, giornalista napoletano, “diresse il quotidiano ‘Roma’ dal 1931 al 1943, in piena epoca fascista, e servì il regime pur facendolo con discrezione. A Bologna nel 1943 intervistò Albert Einstein”. Einstein a Bologna, nel 1943?
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