lunedì 2 maggio 2022

Il virus fa brutti, sporchi e cattivi

Poche scene, poche pose di Malkovich (barbuto, immobile, parlante) distribuite in tutte le scene, ogni quindici minuti un ammazzamento, feroce. Un film svelto (di serie B, C, D ?) sulla lotta dell’uomo contro l’uomo nella pandemia da virus incoercibile. Senza pietà: la persona ricercata che i fucilieri si contendono perché ha gli antigeni del virus è portatrice sana: infetta i suoi salvatori.
È il quinto o sesto esercizio in sopravvivenza negli ultimi trent’anni, al cinema e in tv, con lo stesso titolo. Roba da Anno Mille. Non senza ragione, il millennio è ben già stato funestato da da tre o quattro virus letali. Ma forse è materia non da film svelto.  
Jon Keeyes,
The Survivalist, Sky Cinema

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