La bontà è una condanna
La bontà è suicida, specie se ingenua. Un
giovane, carcerato per debiti, non suoi, decide di consegnare a chi l’ha persa
una borsa rivenuta per strada dalla sua fidanzata con dentro delle monete d’oro.
Non l’avesse mai fatto: la nobiltà del gesto provoca, con gli speciali della
locale tv, risentimenti, vendette, e dubbi. Tutti hanno ragione meno lui.
Un apologo, ma ben articolato – premio speciale
a Cannes. In un brulichio di personaggi quotidiani, della vita come si svolge
ogni giorno, asciutti e sensati: pur nella cerimoniosità del linguaggio persiano
è come se fossimo dentro il racconto. Sotto il Naqsh-i Rustam, il grande dirupo
che è sito funerario achemenide e sassanide.
Asghar Farhadi, Un eroe, Sky Cinema
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