venerdì 6 maggio 2022

Racconto giapponese, cioè sorprendente per gioco

Il ragazzo che a sedici anni aveva tentato la fuga da casa, da una madre ossessiva, rilegge da signore benestante, tipografo, in un libro che ha appena stampato, il racconto dei fatti sensazionali di cui fu testimone nella scappatella. Tra una bella donna incontrata nella fuga, alla quale si era accompagnato, e un operaio disoccupato in cerca di lavoro, poi trovato morto.
Un cold case da cui la verità emerge, ormai prescritta, senza urti né scosse. Con la sorpresa, Seichō è autore di noir. Ma all’insegna di quella realtà irreale che è il segno della narrativa giapponese di questi decenni, di Seichō come di Murakami, Yoshimoto. Il reale è certo sorprendente, ma la brillantezza sembra a perdere, l’ennesimo esercizio di bravura.
Matsumoto Seichō, Il passo di Amagi, Adelphi, pp. 66 € 5

  

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