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La leggenda di Pasolini
A cura di Bernard
Vanel e Roberto Veracini, la raccolta di una dozzina di tributi, compresi Paolo
ed Emilio Taviani, all’arte e al genio di Pasolini, in incontri di vario carattere,
in diverse località, a Roma,
Parigi, Volterra, Pisa, Venezia, Nantes e altrove.
Un florilegio più
che un’analisi critica. Ma il fondamento celebrativo è ben convinto, e di forte
impatto. Pasolini “è parte oggi della memoria collettiva”, dicono i curatori: “Come
Kafka. Come Rimbaud” – “le sue immagini e le sue parole trascinano e agitano chiunque
le guardi o legga”. Pasolini è “una leggenda, e pronunciare il suo nome basta a
evocare paesaggi, corpi, colori, sorrisi, rabbie, rivolte”.
In Francia il suo mito
è fortissimo. Almeno un centinaio di sue opere sono in edizione – e non si sono
ancora liberalizzati i diritti. Per lo più curate criticamente.
Pasolini 2022-1922, L’Ours
de granit, pp 136 € 15
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