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L'amore è dolore
L’amore
è doloroso e spietato. L’amore, cioè la donna. “Dolce” lo Stil Novo è solo nella
musicalità della lingua, ma non nel tema d’amore, che è il suo principale. Non
in Frescobaldi come in Cavalcanti - ma anche in buona parte di Dante, le “Rime
petrose” e altri testi. La donna – l’amore – cortese non ha la frusta, ma è
sadica: fa disperare. Non rifiuta, ma accende il fuoco e poi ci butta l’acqua,
lasciando tizzoni e polvere. Con la vexata questio se si ha da prender moglie, meglio di no, e prima ancora - querelle allora ancora alla
moda nella poesia provenzale e in quella francese degli inizi - se sia più
degna d’amore la pulzella o la maritata.
Fa senso
(ri)leggere queste canzoni e sonetti in epoca di #metoo, dello sdegnoso “non mi
toccare”. Ma all’epoca, evidentemente, non funzionava meglio. Poiché è sempre un
lamento di distanze, mancanze e rifiuti. In questo Frescobaldi (figlio e fratello
di versificatori) anche cerebrali – non le donne, i versi. Fino a brutte rime, amanza
per pesanza, la fiamma che infiamma, e la ferezza per gravezza. Versificatore
noto, “famosissimo dicitore per rima in Firenze” secondo Boccaccio.
Tanta
poesia d’amore senza mai un’innamorata, una donna di cui innamorarsi, poeta e
lettore. Esercitazioni sul tema. Inevitabilmente ripetitive. Manierate. Già
manieriste.
Un susseguirsi
di metafore e iperboli, in forma di iperbati, soprattutto, endiadi, ipallagi. Di
un manierismo che dunque, già negli anni di Dante, imperava a Firenze.
Singolare il destino immortale di tanti versificatori, seppure fini dicitori,
che vivono e rivivono grazie ai codici che li contengono – immortali sono i
codici? Questo Frescobaldi, se non altro, s’illustra, sempre a credere a Boccaccio,
per aver salvato e fatto pervenire a Dante in esilio i primi sette canti dell’“Inferno”,
che avrebbe scritto quando ancora era a Firenze, come invito a continuare il progetto.
Pochi
versi, con notevole apparato, l’edizione Einaudi, di Furio Brugnolo.
Gabriele
Baldassarri, che cura la riedizione Quodlibet, ne effettua anche un revisione
testuale.
Dino
Frescobaldi, Canzoni e sonetti, Einaudi, pp. 95
Rime, Quodlibet, pp. 152 € 18
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