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Le ore felici di Zelda e Scottie
Ospiti in Europa dei Murphy,
Gerald e Sara, negli anni 1920 ancora felici, non intossicati dal presunto
fallimento di Scott come scrittore, Tomkins ricostruisce quei momenti, con
plurimi dettagli. E dalle testimonianze e le corrispondenze, specie con Sara,
trae anche notevoli spunti critici, di come Scott Fitzgerald pensava l’arte del
romanzo – a differenza, per esempio, di Hemingway.
Scott Fitzgerald è divenuto un
grande scrittore postumo, benché pubblicato in vita, per il riconoscimento
insistente di Hemingway e altri amici. “Tenera è la notte”, cui pure teneva più
che agli altri tre suoi romanzi, lui
stesso considerava un romanzo fallito, dopo le disattenzioni e le stroncature
critiche, e lo riscrisse – in una versione che tutti giudicano peggiorata (quando
morì, nel 1940, il romanzo non era più in stampa).
Calvin Tomkins, Living well is the best revenge, “The
New Yorker”, 28 luglio 1960, free online
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