giovedì 2 giugno 2022

Ombre - 618

Licenziato dalla Juventus, Dybala viene fatto entrare al 91mo, come un qualsiasi “disturbatore”, dall’allenatore dell’Argentina, l’ex (mediocre) calciatore Scaloni. Entrato a freddo, nei due minuti restanti fa anche un bel gol. È il tempo dei “tecnici”, ragioneria e tattica, con il portiere “regista”, non potendosi allungare il campo più indietro, sperando in un golletto, non più del calcio? Il Millennio è grigio dappertutto.
 
“In Italia stipendi fermi da 30 anni. Per la stagnazione di pil e produttività”. Ma fa niente, taglio basso, per il giornale non è importante, e poche storie.
 
Titolo grande: “Inflazione come nell’86”, quando c’era l’inflazione (in calo ma dal 20 e 22 per cento). La fonte è sempre il governatore della Banca d’Italia Visco, che intima: “No alla rincorsa tra prezzi e salari”. Cioè: i prezzi aumenti pure, i salari, e le pensioni, no. Furbo!
 
In tuti i paesi di cui si ha notizia i salari naturalmente sono aumentati, nei trent’anni dal 1990. In Italia sono mediamente diminuiti, del 2,6 per cento. Poi si dice che i giovani emigrano, e che non si trovano lavoratori.
 
“Nei ristoranti da qui a tre mesi 67 mila posti vuoti. Nessuno vuole “lavorare dalla mattina alla sera, tutti i giorni, senza riposi, doppi turni, per trenta euro al giorno, spesso al nero”. Che strano.
 
Liste d’attesa di un anno e oltre nella sanità pubblica dell’onesto Zingaretti a Roma e nel Lazio, mentre la sanità privata nei cinque anni dal 2017 ha raddoppiato (Gemelli) e triplicato (Idi) l’attività - esami clinici, visite, interventi. Sul modello Milano – anche Emilia? Della sanità business. Che non è di sinistra, e sa di corruzione.
 
La Corte Costituzionale pubblica e spiega in dettaglio la sentenza che impone il doppio cognome ai neonati, materno e paterno. Scritta da una donna, la giudice Navaretta, ma inequivocabilmente da  “Dottor Sottile”, il presidente della Corte Amato. Non si capisce niente. Cioè si capisce: sarà un guazzabuglio all’anagrafe, con fratelli di sangue con cognomi diversi, e con l’obbligo per una vita di firmare i dodici o tredici moduli che ogni volta la banca o l’assicurazione pretendono di con quattro e cinque nomi diversi – e ricordarseli bene tutti, nell’ordine.
 
Ryanair e Easyjet richiedono dunque anche due e tre documenti a chi vuole andare a Londra con passaporto italiano. L’ambasciata inglese dice che non è vero, che non è necessario, che il ministero britannico dell’Interno non richiede affatto il secondo o terzo documento. Ma basta la parola, o il falco (ma è un fascistone) Johnson al comando: non si sa mai le compagnie non si debbano
ricaricare un latino o un mediterraneo, reimbarcarlo gratis e pagare una multa.


Però, è solo dai latini e mediterranei, dagli europei, che Johnson vuole il doppio documento. Non dagli asiatici o altre provenienze oceaniche. Nello spirito dell’impero.


L’Italia celebra peraltro, Rai 1, Canale 5, la regina Elisabetta nel suo giubileo – che si può ritenere un disastro, familiare, politico, tra Commonwealth, Europa e Stati Uniti, un po’ con l’uno un po’ con l’altro, e sempre presuntuosi, oppure un trionfo. Per gli italiani è un trionfo?


La bufala dei bambini ucraini rapiti dai russi e dati in adozione alle famiglie russe spopola, benché incredibile, anche “la Repubblica” scimmiotta il “Corriere della sera”. C’è una regia unica? Ci prendono per cretini? La guerra dev’essere i casi umani?


“Esagerava le notizie sugli stupri. Kiev licenzia Denisova super commissaria per i Diritti”. E gli inviati del Tg 1, del Tg 5, di Sky Tg 24 che ne dipendevano non li licenzia nessuno? Se non sono vittime anch’essi di qualche oscura – e non – centrale dell’informazione.


“L’incomprensibile attenzione di Denisova ai dettagli di crimini sessuali innaturali e abusi sui bambini che non era in grado di circostanziare ha danneggiato l’Ucraina, distraendo i media internazionali da quelle che sono le necessità reali del Paese”. I media internazionali che sono buoi, e credono a tutto – mentre di fatto non credono a nulla?


La guerra è d’aggressione, non ci sono dubbi: la Russia ha aggredito l’Ucraina. Ma di fatto – negli effetti, nello svolgimento della stessa guerra – è come se fosse una morsa Russia-Usa. Contro l’Europa.


In realtà Denisova è stata rimossa perché era l’unico residuo nel governo della presidenza Poroschenko, il predecessore di Zelensky. Con cui Zelensky è in lite, anche ora sotto la guerra – l’ha fatto fermare alla frontiera con la Polonia, sulla via per recarsi al congresso del Partito Popolare Europeo.


Accumula sconfitte la Ferrari, malgrado il valore dei piloti, per “errori” del “team”. Non da ora, da alcuni anni – quanti piloti non ha “bruciato”? C’è una strategia perdente dietro il marchio?


Dopo la Roma col Feyenoord, Ancelotti vince col Liverpool non giocando. È il calcio del Millennio, sterile? 


Il fascino americano per le armi, che provoca-produce ogni anno il più numero di morti per arma da fuoco nel mondo, in assoluto e in rapporto alla popolazione, è bizzarro. Oppure non lo è?


Roma è sempre più sporca, anche col nuovo sindaco. E piena di animali strani, infettivi. Perché l’igiene non è di partito, richiede organizzazione. E i partiti del sindaco non ce l’hanno – si vede dagli assessori che gli hanno imposto: l’elezione diretta del sindaco è stata una iattura? Dipende dal sindaco – ma questo, a Roma, non si può dire.


Sa di commedia, se non fosse potenzialmente molto dannosa, la peste suina portata dai cinghiali. Animali un po’ sporcaccioni, non belli, che dobbiamo proteggere, dopo averli moltiplicati. In omaggio al postumano?


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