Licenziato dalla Juventus,
Dybala viene fatto entrare al 91mo, come un qualsiasi “disturbatore”, dall’allenatore
dell’Argentina, l’ex (mediocre) calciatore Scaloni. Entrato a freddo, nei due
minuti restanti fa anche un bel gol. È il tempo dei “tecnici”, ragioneria e
tattica, con il portiere “regista”, non potendosi allungare il campo più
indietro, sperando in un golletto, non più del calcio? Il Millennio è grigio dappertutto.
“In Italia
stipendi fermi da 30 anni. Per la stagnazione di pil e produttività”. Ma fa
niente, taglio basso, per il giornale non è importante, e poche storie.
Titolo grande:
“Inflazione come nell’86”, quando c’era l’inflazione (in calo ma dal 20 e 22
per cento). La fonte è sempre il governatore della Banca d’Italia Visco, che
intima: “No alla rincorsa tra prezzi e salari”. Cioè: i prezzi aumenti pure, i
salari, e le pensioni, no. Furbo!
In tuti i paesi di
cui si ha notizia i salari naturalmente sono aumentati, nei trent’anni dal
1990. In Italia sono mediamente diminuiti, del 2,6 per cento. Poi si dice che i
giovani emigrano, e che non si trovano lavoratori.
“Nei ristoranti da
qui a tre mesi 67 mila posti vuoti. Nessuno vuole “lavorare dalla mattina alla
sera, tutti i giorni, senza riposi, doppi turni, per trenta euro al giorno,
spesso al nero”. Che strano.
Liste d’attesa di un anno e oltre nella
sanità pubblica dell’onesto Zingaretti a Roma e nel Lazio, mentre la sanità privata nei cinque anni
dal 2017 ha raddoppiato (Gemelli) e triplicato (Idi) l’attività - esami clinici, visite, interventi. Sul
modello Milano – anche Emilia? Della sanità business. Che non è di sinistra, e sa di corruzione.
La Corte Costituzionale pubblica e spiega
in dettaglio la sentenza che impone il doppio cognome ai neonati, materno e paterno. Scritta da una
donna, la giudice Navaretta, ma inequivocabilmente da “Dottor Sottile”, il presidente della
Corte Amato. Non si capisce niente. Cioè si capisce: sarà un guazzabuglio all’anagrafe, con fratelli di
sangue con cognomi diversi, e con l’obbligo per una vita di firmare i dodici o tredici moduli che ogni
volta la banca o l’assicurazione pretendono di con quattro e cinque nomi diversi – e ricordarseli
bene tutti, nell’ordine.
Ryanair e Easyjet richiedono dunque anche
due e tre documenti a chi vuole andare a Londra con passaporto italiano. L’ambasciata inglese
dice che non è vero, che non è necessario, che il ministero britannico dell’Interno non richiede affatto
il secondo o terzo documento. Ma basta la parola, o il falco (ma è un fascistone) Johnson al comando:
non si sa mai le compagnie non si debbano
ricaricare un latino o un mediterraneo,
reimbarcarlo gratis e pagare una multa.
Però, è solo dai latini e
mediterranei, dagli europei, che Johnson vuole il doppio documento. Non dagli
asiatici o altre provenienze oceaniche. Nello spirito dell’impero.
L’Italia celebra peraltro,
Rai 1, Canale 5, la regina Elisabetta nel suo giubileo – che si può ritenere un
disastro, familiare, politico, tra Commonwealth, Europa e Stati Uniti, un po’
con l’uno un po’ con l’altro, e sempre presuntuosi, oppure un trionfo. Per gli
italiani è un trionfo?
La bufala dei bambini
ucraini rapiti dai russi e dati in adozione alle famiglie russe spopola, benché
incredibile, anche “la Repubblica” scimmiotta il “Corriere della sera”. C’è una
regia unica? Ci prendono per cretini? La guerra dev’essere i casi umani?
“Esagerava le notizie
sugli stupri. Kiev licenzia Denisova super commissaria per i Diritti”. E gli
inviati del Tg 1, del Tg 5, di Sky Tg 24 che ne dipendevano non li licenzia
nessuno? Se non sono vittime anch’essi di qualche oscura – e non – centrale dell’informazione.
“L’incomprensibile
attenzione di Denisova ai dettagli di crimini sessuali innaturali e abusi sui
bambini che non era in grado di circostanziare ha danneggiato l’Ucraina,
distraendo i media internazionali da quelle che sono le necessità reali del
Paese”. I media internazionali che sono buoi, e credono a tutto – mentre di
fatto non credono a nulla?
La guerra è d’aggressione,
non ci sono dubbi: la Russia ha aggredito l’Ucraina. Ma di fatto – negli
effetti, nello svolgimento della stessa guerra – è come se fosse una morsa
Russia-Usa. Contro l’Europa.
In
realtà Denisova è stata rimossa perché era l’unico residuo nel governo della presidenza Poroschenko,
il predecessore di Zelensky. Con cui Zelensky è in lite, anche ora sotto la
guerra – l’ha fatto fermare alla frontiera con la Polonia, sulla via per
recarsi al congresso del Partito Popolare Europeo.
Accumula sconfitte la
Ferrari, malgrado il valore dei piloti, per “errori” del “team”. Non da ora, da
alcuni anni – quanti piloti non ha “bruciato”? C’è una strategia perdente
dietro il marchio?
Dopo la Roma col
Feyenoord, Ancelotti vince col Liverpool non giocando. È il calcio del
Millennio, sterile?
Il fascino americano per
le armi, che provoca-produce ogni anno il più numero di morti per arma da fuoco
nel mondo, in assoluto e in rapporto alla popolazione, è bizzarro. Oppure non
lo è?
Roma è sempre più sporca,
anche col nuovo sindaco. E piena di animali strani, infettivi. Perché l’igiene
non è di partito, richiede organizzazione. E i partiti del sindaco non ce l’hanno
– si vede dagli assessori che gli hanno imposto: l’elezione diretta del sindaco
è stata una iattura? Dipende dal sindaco – ma questo, a Roma, non si può dire.
Sa di commedia, se non fosse potenzialmente molto dannosa, la peste suina portata dai cinghiali. Animali un po’ sporcaccioni, non belli, che dobbiamo proteggere, dopo averli moltiplicati. In omaggio al postumano?
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