giovedì 9 giugno 2022

Ombre - 619

Si pubblica un dossier dei servizi segreti sui filo-russi nei media italiani, sul più grande giornale italiano, con molto spazio e molti nomi, e non succede nulla. Nessuno si scandalizza, che i servizi segreti italiani spiino dei giornalisti, che magari dicono le cose sbagliate, ma perché è il loro mestiere, dire le cose.  


Non si scandalizza nemmeno il governo, anche se lo scoop di Sarzanini e Guerzoni – della manina che ha dato loro il dossier segreto - è diretto contro Draghi. Una tagliola in vista del dibattito sulla guerra di giorno 21. Si dice servizi segreti in Italia ed è sempre una questione di intrighi, a cominciare dal piano Solo – quante volte saranno stati riformati da allora, una dozzina? Perché non risparmiare? Si sono fatti fare la guerra alla Libia, che era un feudo italiano, e ne hanno letto sui giornali.  


Fa senso lo schieramento del Pd, fino a Fazio e la Littizzetto, e della Rai del Pd Fuortes, contro i referendum sulla giustizia. Fa senso non per i referendum, si possono avere pareri diversi e contrari, ma perché su nessun’altra questione il Pd è così unito e impegnato, i giovani senza lavoro, per esempio, l’inflazione, la pulizia delle strade dove governa. E s’impegna contro i referendum non per una questione di giustizia ma di potere - di avere più potere tra i giudici.

Medvedev, l’ex presidente russo, economista mite, diventa una belva contro l’Occidente e gli Occidentali: “Li odio tutti!”, urla su Instagram. Odioso. Ma nessuno si chiede come sia arrivato a tanto - non richiesto. O si domandi se non si prospetti continuatore di Putin - se Putin è effettivamente in fin di vita, come vogliono le spie inglesi.
 
Elon Musk che minaccia di ritirare l’opa su Twitter se Twitter non fornisce la cifra, o la stima, degli account falsi è liquidato come il furbastro che si è pentito di avere offerto 45 miliardi e vuole tirarsi indietro. Ma Twitter non fornisce i dati richiesti, questo è il fatto. Che sarebbe una notizia – il dato non è marginale, per gli inserzionisti pubblicitari con tutta evidenza, e per l’“informazione” social.
 
Vince e convince l’Italia senza un solo juventino. E allora sorge il dubbio se un allenatore può reprimere, invece di mettere in valore, i giovani: Bernardeschi, Kean - per non dire di Dybala, che preferisce andare all’Inter per meno soldi. Dopo Spinazzola, che è dieci volte meglio di Alex Sandro, ma è stato ceduto in cambio di Luca Pellegrini, che era il miglior terzino sul mercato e dopo un anno di Juventus nessuno vuole. O viceversa, di allenatori che sanno fare ottimo uso dei calciatori e migliorarli, Lorenzo Pellegrini, Cristante, Spinazzola.
 
Il “Corriere della sera” presenta il docufilm che Rondolino ha dedicato a Berlinguer, come al “politico più amato dalla sinistra italiana”. Che invece ha sbriciolato e distrutto. Basti il pensierino che a Berlinguer dedicava vent’anni fa uno dei suoi successori, Piero Fassino. Assomigliandolo “a un campione di scacchi che sta giocando la partita più importante della sua vita”: la partita dura ormai da molte ore “e guardando la scacchiera il campione si accorge che con la prossima mossa l’avversario gli darà scacco matto. Come evitarlo? Morendo un attimo prima: “In fondo, la tragica fine risparmia a Berlinguer l’impatto con la crisi della sua strategia politica”.
 
Ma è sempre l’ora di Berlinguer. Si vende anche la scorta di Berlinguer, la scorta di polizia, che Luca Telese riesce a scrivere e l’editore del “Corriere della sera” a promuovere evidentemente con profitto. Non c’è stato il regime ma ci sono i nostalgici.
 
“Insonnia?”, chiede il medico. “”No! Non riesco a dormire perché mia moglie russa”. “Non lo dica! Se lo scopre il Copasir sono guai!”. È la vignetta di Giannelli sul “Corriere della sera” martedì. Il Copasir fa ridere, sono quattro parlamentari che non sano fare altro, se non chiacchierare. Ma il. dubbio sorge che i servizi segreti, o di intelligence come ora usa dire, non siano da più – da meno? Possibile che sula guerra forniscano al Copasir solo scemenze? Non da ora, da almeno dieci anni, da quando si fecero fare la guerra in Libia da Hillary Clinton e Sarkozy, due geni della politica.  
 
Grillo consiglia i grilli a tavola”. Sembra uno scherzo, e invece è la politica italiana.
Grillo consiglia i grilli a tavola soprattutto per i bambini – per divertimento? E allora gran dibattito tra nutrizionisti, chef e personalità, della politica, dello spettacolo.
 
La Ue decide l’embargo contro il petrolio russo e il giorno stesso l’Opec+, cioè l’Opec più la Russia, aumenta la produzione. Come sarebbe a dire, perché la Russia aumenta la produzione?


Vince Johnny Depp contro l’ex moglie Amber Heard, per colpe evidenti, e il “New Yorker”, subito imitato da “la Repubblica”, stabilisce che il Tribunale, presieduto da una donna, ha condotto il procedimento per affossare #metoo e scoraggiare le denunce di violenza sessuale. Invece di dire, come sembra ovvio, che danneggiano i diritti delle persone oltraggiate le denunce infondate. Questa Heard riceveva cani e porci a casa, si ubriacava e picchiava il marito. Che non è simpatico, ma che vuol dire?


Luciano Violante ricorda nelle presentazioni del suo ultimo libro che nella seconda metà degli anni 1960 fu assistente di Aldo Moro. Per il quale, si può anche ricordare, allora segretario della Dc e\o presidente del consiglio, fu creata una cattedra di Diritto Penale, o Procedura di DP, a Scienze Politiche. Un corso di studi che fin’allora, e dopo di allora, non si è occupato di penale. Ma era Scienze Politiche a Roma, dove Moro voleva la cattedra – essendo a Giurisprudenze i corsi di penale già occupati.  


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