lunedì 27 giugno 2022

Tutti Salvi i giudici corrotti

Il Procuratore Generale della Cassazione Giovanni Salvi ha assolto in istruttoria, in segreto, i giudici che si spartivano le cariche – i giudici del “metodo Palamara”. Le loro sono state attività “di scarsa rilevanza”.
Il Procuratore Generale Salvi ha fama di integerrimo. Fratello minore di Cesare, anch’egli giudice,  e poi parlamentare e ministro Pci-Pds. Si era segnalato quale inflessibile demolitore di Cordova, il Procuratore Capo di Napoli che voleva che i sostituti “venissero”, anche se non per lavorare, che fece cacciare con disonore. Ora, alla vigilia della pensione tra un paio di settimane, ha sbiancato i giudici che si spartivano le poltrone con Palamara.
Salvi ha scagionato tutti, eccetto i cinque in riunione con Palamara all’hotel Champagne, intercettati col trojan – una vendetta, si può presumere a questo punto, politica, di parte, come già la condanna di Cordova. Del colpo di spugna non si può avere conferma perché lo stesso Salvi ha disposto per circolare che l’archiviazione disciplinare non essendo materia penale non va comunicata a chi avesse denunciato gli abusi, sia esso un cittadino qualsiasi o un avvocato. È confidenziale, segreta. Ma è nei fatti: nessuno è stato sanzionato.
Una denuncia circostanziata dell’archiviazione non è stata commentata dal Procuratore Generale uscente. Alla tessa maniera Salvi si era comportato con Palamara, che nelle memorie nomina Salvi tra quelli che, quando era membro del Csm, brigavano con lui la promozione: Salvi non ha commentato, cioè non ha smentito. Il fatto, si scopre ora, la “raccomandazione”, è solo “irrituale”, niente. Insomma, tutti salvi i giudici corrotti. Resta da vedere per quale carica, dopo la pensione..
La decisione di Salvi è blindata. A stragrande maggioranza il Csm ha votato l’altro giorno il suo candidato, Luigi Salvato, alla successione al vertice della Cassazione. Salvato si è distinto per la demolizione disciplinare di Palamara, finita con la radiazione dalla magistratura.

 

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