Cronache dell’altro mondo - bellicose (204)
La visita annunciata dalla Speaker della
Camera dei Rappresentanti, Nancy Pelosi, a Taiwan, come segno di solidarietà, è
ritenuta da Pechino un atto ostile. Le dichiarazioni in questo senso si
susseguono, dei portavoce della presidenza, e sui giornali di partito, come riportati
dal “Global Times”, il giornale del partito in lingua inglese - praticamente solo di Taiwan si sarebbe parlato oggi nella lunga telefonata tra Biden e Xi. Un atto ostile,
in qualche commento, addirittura militare, dato che Nancy Pelosi, come terza più
alta carca dello Stato, sarà trasportata o accompagnata da aerei militari.
Il presidente Biden, che considerava il viaggio
annunciato di routine, non ha reagito - non al presidente cinese, che si sappia. Ma il suo ministro della Difesa (“il
Pentagono”) sì, ha criticato la Speaker dei Rappresentanti. Il suo capo di Stato Maggiore, il generale Mark Milley, ha criticato il viaggio annunciato indirettamente, spiegando che l’unico rischio di una guerra tra
Stati Uniti e Cina è solo per “un incidente”, una catena di reazioni non controllate.
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