“Più di 300 netturbini «guariti» dopo i controlli sui certificati medici”. A Roma. La giunta del sindaco Gualtieri, in carica da nove mesi, di singolare inettitudine, si vende da qualche mese questa notizia, e le cronache romane compiacenti la “montano”. Senza dire in realtà nulla di ignoto, non ai lettori di Roma, dove si sa che i “posti” pubblici si comprano. Pratica tanto notoria quanto trascurata dalle stesse cronache. Che anzi, quando il sindaco Marino ha cominciato a denunciarla, partendo dai vigili urbani, lo hanno distrutto – volevano perfino mandarlo in carcere.
È un fatto cognito, direbbe Camilleri, a Roma che i “posti” pubblici
si comprano: si pagano. I posti non qualificati, non a concorso, all’Ama (ambiente),
all’Atac (trasporti), e anche ai Vigili Urbani (concorsi addomesticabili).
Possono essere anche cari – normalmente lo stipendio del primo anno. Le
famiglie (zie, nonni. fratelli etc.) si tassano, e il fortunato li ripaga a
mano a mano che percepisce lo stipendio. Il “posto” più caro è, era qualche anno
fa, quello di autista dell’Atac.
È su questo presupposto che si ritiene un diritto assentarsi. Non per
un giorno o due. Le sintomatogie più comuni, sia all’Ama che all’Atac, sono fisiche:
nervi, muscoli e schiena – quindi inattività.
Queste sono cose che si sanno, la meraviglia è che solo ora vengano
sanzionate – in parte. Anzi che solo ora se ne scriva.
Anche la storia del simpatico storico sindaco è – sarebbe –
straordinaria. Uno degli ultimi Fgci, giovani comunisti, tesserato Pci quando
cadeva il Muro, dapprima dalemiano, poi (rottamazione) orfiniano, europarlamentare, ministro del Tesoro. Nel
mentre che si addottorava in Storia Contemporanea a San Marino - quanto gli è
bastato per essere chiamato a insegnarla alla Sapienza (dove i posti non si
pagano, la chiamata è libera).
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