martedì 5 luglio 2022

Lettera aperta all’analista

È il racconto più celebre di Poe, del 1845, “The Chamber’s Journal”, ed è stato spunto per una riflessione di Freud, per una di Lacan, e per una di Derrida. Si vede che è fertile per gli scienziati, cosiddetti, della psiche. Si rilegge non per la trama, abbastanza artificiosa – Sherlock Holmes, pure circonvoluto, non arriverà mai a tanti contorcimenti - ma per le considerazioni, tanto stancanti (minuziose) quanto perversamente persuasive sulle diverse forme di intelligenza.

Alcune, quelle di personaggi di speciali capacità intellettuali, sarebbero speciali anche come tecniche analitiche. Per cui ottima tecnica, se non la migliore, per nascondere qualcosa sarebbe di metterla bene in evidenza in mezzo ad altre simili – come individuarla poi è naturalmente il compito dell’analista, che per questo si paga.

Edgar Allan Poe, La lettera rubata, Ugo Mursia, pp. 56 € 3,90

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