Si vendono, in
boutique e all’Ovs, quindi per grandi numeri, shorts maschili senza la patta –
unisex, dicono le commesse. Nel nome di che cosa, di quale diritto – a parte la
scomodità? Sarà il secolo della stupidità, dalla guerra alla patta?
“Erdogan trova
l’intesa e ritira il niet alla Svezia e alla Finlandia nella Nato”. Ci sarà un
perché, ma no si scrive. Il presidente turco voleva indietro gli insorti curdi
rifugiati nei due paesi. Li ha avuti, li avrà? Si fa la Nato contro i diritti
elementari dei rifugiati politici? O è il fascino del maschio Erdogan sulle
democrazie nordiche – certo, non al livello di Mark Rutte, 1,93, ma sempre ben
piantato, 1,85?
Perché Draghi
non vuole Putin al G 20? Perché uscirebbe dall’isolamento? No, Putin non è
isolato. È isolato dall’Europa e – in parte – dagli Stati Uniti.
Si ormeggia il
rigassificatore nel porto di Piombino, una fabbrica galleggiante ad elevato
rischio, di 300 m. di lunghezza per 40, senza valutazione d’impatto ambientale.
È decisione democratica, cioè del Pd.
L’insuperabile
del Mundial 1982 Claudio Gentile spiega a Crosetti su “la Repubblica” che nel
2006 doveva passare da allenatore della
Under 21, con cui aveva vinto l’Europeo, e un bronzo all’Olimpiade
(unica medaglia olimpica del calcio), alla Nazionale maggiore. E perciò disse
no a Boniperti che lo voleva alla Juventus. “Ma il commissario (Figc,
federazione calcio, n.d.r.) Guido Rossi bloccò tutto”. Che commissario del
calcio contro la Juventus fosse un consigliere d’amministrazione dell’Inter,
l’avvocato dei ricchi Guido Rossi, è l’ultima stranezza di Calciopoli.
Martedi Saipem annuncia l’aumento di capitale.
Mercoledì il titolo crolla in Borsa del 23 per cento, giovedi dell’8, venerdì
di nuovo del 23 per cento. Lunedì parte l’aumento shortato e Saipem rimbalza del 44 per cento – martedì di ben il 70
per cento. Tutto facile, alla Borsa di Milano.
Del Vecchio,
come già Angelo Rizzoli, veniva
dall’orfanotrofio, e ha debuttato come operaio. La favola del self-made man, che si vuole americana,
puritana, protestante, è ben cattolica. Come tutto il capitalismo, pratiche e
riti – già nell’Italia guelfa-ghibellina del Due-Trecento. Mondadori è un
altro, figlio di un calzolaio, di paese. O Doris, il ragioniere veneto che vendeva
porta a porta i prodotti Antoniano - “l’uomo che inventò il futuro” di
Ozpetek.. O l’ex patron dell’Inter di Rummenige, Matthäus, Klinsmann, Brehme,
Ernesto Pellegrini. Come lo stesso Berlusconi in definitiva, che mezza Italia
odia perché lo invidia – uno che non ha fatto male a nessuno (non ha nemmeno
licenziato mai un giornalista, pratica corrente dei suoi concorrenti
progressisti, gli Agnelli o De Benedetti).
Con Lucca e
Pistoia sono sette i capoluoghi toscani passati alla destra: Massa, Lucca, Pisa,
Pistoia, Arezzo, Siena, Grosseto. Rimangono a sinistra Firenze, Carrara, Prato
e Livorno (già passata ai 5 Stelle). I presidente della Regione Giani,
socialista del Pd, ha vinto due anni fa grazie al voto di Firenze, nelle altre
province ha vinto la sfidante di destra Ceccardi.
Perché prendere un calciatore come Di Maria, affidabile
ma non un genio, che ha 35 anni, corre poco, e ha cercato in tutti i modi una
squadra che non fosse la Juventus? Dirigenze incapaci? O giri di denaro?
Un tentativo
di rilanciare la cittadinanza attiva, limitandola allo jus scholae, aver frequentato almeno cinque anni di scuola in
Italia, vede la maggioranza a favore (17,5 per cento molto favorevole, 41,5
abbastanza). In tutti i partiti. Eccetto la destra: Fratelli d’Italia (28 per
cento poco d’accordo, 33 per cento per nulla), e Lega (25 e 27). I partiti della destra,
nazionale, patriottica, demografica, vogliono l’Italia deserta.
Protesta la
famiglia di Andy Rocchelli, il fotoreporter italiano ucciso, insieme con
l’interprete, nel maggio 2014 in Ucraina da un soldato ucraino-italiano (ha due
cittadinanze), Vitaliy Markiv, deliberatamente, malgrado le insegne stampa,
perché il suo interprete era russo, nella guerra civile nel Donbass che ha
fatto da allora 40-50 mila morti. Ucciso da Markiv a colpi di obice, puntato
ripetutamente contro la macchina dei malcapitati, fino alla sua distruzione. Un
terzo passeggero sopravvisse, il fotoreporter francese William Roguelon, e
denunciò l’accaduto. Che superiori e commilitoni di Markiv confermarono.
Markiv è stato
assolto in Appello e dalla Cassazione per un vizio di forma: i suoi commilitoni
andavano interrogati come indiziati di reato, quindi col difensore, e non come
testimoni. La giustizia è inflessibile.
Non c’è
linguaggio americano che non venga adottato, purtroppo, ancora, e quindi c’è
anche la cancel culture. Un
professore del liceo scientifico di Pistoia, intitolato al duca d’Aosta, ha
proposto, e il consiglio dei docenti subito approvato, di cambiare il nome. È
stato l’ultimo atto di sinistra si una città che improvvisamene, l’altra
domenica, si è trovata dopo ottant’anni di destra, ampiamente.
Di fronte alle
non motivazioni dei docenti di Pistoia – i Savoia erano collusi col fascismo –
fa senso la lettera che un nipote (collaterale) del duca d’Aosta, Aimone, ha
indirizzato a Pistoia, per spiegare con compostezza che il prozio non era
fascista,semmai un eroe di guerra, a cui i nemici inglesi tributarono gli
onori. Non c’è apprezzamento in Italia per la guerra degli Italiani, a Addis
Abeba come a El Alamein. E questo è già strano. Ma non c’è memoria storica di
niente – il docente della cancel culture è di Storia.
Il (futuro) re
britannico Carlo con la (futura) regina Camilla debutta nelle veci dell’anziana
madre Elisabetta II, in Ruanda. Tra tutti i paesi Commonwealth. Quello dove il
primo ministro britannico Johnson ha deciso di deportare gli stranieri che non
gli piacciono. Per fare un favore a un primo ministro di nessuna autorità
morale. Una regalità ch è adorata, specie in Italia.
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