Diane Warren si scusa per un tweet nel quale denunciava la collaborazione di ventiquattro autori per una canzone – la scusa intendendosi come riproposta del tweet. Il riferimento viene letto a una canzone dell’album “Renaissance”, appena uscito, di Beyoncé – per la quale Warren aveva lavorato in passato.
Scrivere canzoni, si è accertato nei social a seguire, è un lavoro
collettivo, e anche di grande organizzazione: di “conclavi di settimane” e di “campi
di scrittura”, nei quali “dozzine” di produttori top e scrittori, di tutto il mondo, vengono riuniti per giorni e
anche settimane, per programmare una hit,
un motivo e un testo di successo. Non c’è più, nemmeno a fini promozionali, la romantica ispirazione.
Rihanna, Beyoncé e tutti quanti seguono questo metodo: sono interpreti,
di un tema studiato, per il successo oggi.
Succede anche, per questo metodo collettivo di creazione, che
diverse melodie abiano punti in comune, ma non è più motivo a liti giudiziarie.
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