“Più di” mezzo miliardo di dollari è stato speso per la campagna elettorale di medio termine, il 4 novembre. Con tre mesi quindi ancora di campagna elettorale – e quelli di attività più intensa.
La spesa è documentata, ma si sa
che è inferiore a quella reale, e anche molto inferiore: molte spese elettorali
si fanno “non documentate”: moltissime organizzazioni di varia natura, di
interessi privati di parte, concorrono alle elezioni con coperture di spese invece
che con finanziamenti diretti.
Una cifra cospicua, per esempio, secondo
“The New Yorker”, pubblicazione di fede professa Democratica, attorno a cinque
milioni di dollari, sarebbe stata spesa dagli organismi elettorali Democratici per
favorire alle primarie repubblicane candidati trumpiani, considerati più deboli,
più facili da battere, a novembre.
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