Il re di Bironia (ironia? Byron?) ha undici figlie, tutte femmine. E il dodicesimo parto, che infligge alla regina, già malconcia? Il maschio, l’erede. Un maschio? Finché il futuro re non s’ingravida – che non è uno spoiler, altre sorprese seguono. Il Palazzeschi felice, noto bucaiuolo fiorentino, e quindi, un secolo fa, incognito.
La
raccolta riprende la riedizione La Vita Felice, del 1995 – la prima dopo quella
curata da Palazzeschi nel 1922, in volume singolo. Quindici racconti, brevi e brevissimi,
con l’eccezione di quelo del titolo, anche prolisso per l’aneddoto – ma non,
evidentemente, per le trovate scoppiettanti. Tutti in chiave ironica, e anche
sarcastica. Ma sempre sul fondo umbratile, quasi sentimentale, della narrativa “toscana”.
Con
una nota al testo bibiliografica e filologica, e una prefazione, di Rita
Guerricchio, che sistema la raccolta all’interno dell’opera di Palazzeschi,
ancora futurista ma sempre a modo suo.
Aldo
Palazzeschi, Il re bello,
Otto\Novecento, pp. 213 € 16
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