“Tanti i nigeriani presenti” al funerale dell’ambulante ucciso a mani nude a Civitanova Marche da un operaio, italiano, “pochi i cittadini presenti”. L’indifferenza alla lunga agonia del nigeriano sotto i colpi dell’aggressore non era casuale. Si fa presto a dire integrazione – che il sindaco vanta: “Il 10 per cento della popolazione qui non è italiana”, ma la città vive “nel segno della pace e della fratellanza”.
Migranti,
“finalmente l’Europa c’è”, esulta la ministra dell’Interno Lamorgese. L’Europa
c’è nel senso che invia suoi funzionari, nel caso francesi a Bari, per
scegliersi i migranti “migliori”, quelli che danno più affidamento o di cui il
mercato del lavoro ha più bisogno. Gli altri se li tenga l’Italia, paese di
primo approdo – si dice accoglienza, ma è un eufemismo.
“la Repubblica”,
naturalmente in prima linea contro la Lega, si fa dire dal vicesindaco leghista
di Lampedusa: “Chi mi conosce sa che non sono contrario a una vera accoglienza
(ha già detto: “Lampedusa ha nel dna la vera accoglienza. Quando ero piccolo mia
madre accoglieva i migranti in casa, giocavamo e ci facevamo la doccia
insieme”, n.d.r.): volontari di ong che arrivano al porto in giacca e cravatta, donne e bambini costretti
a dormire sotto gli alberi”. Se lo fa dire in piccolo, nelle pagine regionali,
di Palermo, ma l’“accoglienza” come business,
indagarla, perché no?
“A oggi non
possiamo fare una risonanza magnetica”, dice ancora il vice-sindaco leghista di
Lampedusa. A oggi, cioè dopo trent’anni dacché l’isola è diventata l’hub
mediterraneo del traffico di esseri umani.
“Extraprofitti
del settore energia, mancano 10 miliardi”. Monito di Draghi: “Le imprese
dovranno pagare tutto”. Hanno pagato solo le grandi imprese, Eni, Enel, Edison.
Sembra inconcepibile che di 11 miliardi di tasse sugli extraprofitti sia stato pagato
solo un miliardo, poco più. E che il presidente del consiglio debba ammonire.
Ma il settore energia è pieno di niente, piccoli e grandi speculatori, dacché è
stati liberalizzato – Draghi lo ha liberalizzato.
C’è Crosetto
ogni giorno con una pagina sui quotidiani o una intervista “seduta” ai tg.
Meloni, Fratelli d’Italia non hanno altri da proporre, che un liberale, sia
pure di due metri, uno solo?
Si introduce la
figura del “docente esperto”, un numero chiuso ancorché consistente, ottomila,
per stimolare l’aggiornamento degli insegnanti, con un premio. Ma il sindacato
non vuole, i soldi per la scuola, se ci sono, devono essere suddivisi fra tutti.
Si celebra periodicamente il funerale della scuola, non più formativa – della
scuola pubblica. Ma non si dice che è sindacalizzato, male: è solo un’Inps,
gestisce le retribuzioni.
Il liberista
Macron rinazionalizza Electricité de France, l’ex monopolista elettrico
pubblico. Oh, come mai? Perché è un vero liberista, non uno stupido – sa come
vanno queste cose.
La
Ferrari continua a perdere posti e punti per errori di management, della squadra
ai box, dei tecnici – delle gomme, della meteorologia, perfino del pit-stop. Non
da oggi, da anni. E niente succede, non ci sono licenziamenti né correzioni.
Il pit-stop era una volta dominio dei meccanici italiani e inglesi, girando per i boxes. Poi si vede che gli italiani hanno preso altri mestieri, snobbando il meccanico.
In dieci anni o poco più la Ferrari ha bruciato una lunga serie di vincenti: Alonso, Raikkonen, Vettel, e ora Leclerc e Sainz Li paga di più per massacrarli meglio?
Sono partiti Insigne e Bernardeschi per il Canada come stelle inseguite dai milioni. Mentre la squadra dove giocano, il Toronto, è penultima, dopo 22 partite – tra le 14 squadre della Eastern Conference, il campionato canadese orientale.
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