sabato 6 agosto 2022

Restanza senza – pos, benzina, bancomat

Partire o restare, restare per partire, partire per tornare, il professor Teti si interroga sulla “restanza”, il vecchio desiderio di casa delle fiabe, se non sia proficuo per una nuova ripartenza. Ma che dire se, avvicinandosi alla Calabria, dove l’antropologo ha deciso di restare. Non c’è stazione di servizio tra Sala Consilina e Frascineto Ovest, 102 km.: c’è a Galdo, c’era, ma Galdo Ovest, quella per chi scende, è chiusa da cinque, sei?, sette?, anni, in attesa di rifacimento. In attesa? E perché in 102 km ci deve essere solo una stazione di servizio? Per vendere a Frascineto Ovest la benzina più cara d’Italia, anche di venti e trenta centesimi, al litro?

Viene poi il pranzo, in località amena del Pollino. È fresco, ma è funestato dalle mosche. E dal pos che non funziona – ma ogni anno non funziona.

Dove il pos funziona, alla stazione di servizio Esso di Lamezia, funziona tanto che addebita sulla carta di credito, “in attesa di registrazione”, quattro pieni invece di uno. Questa veramente è sorpresa del giorno dopo, ma ha richiesto lunghi conversari col numero verde della carta. Con la pena suppletiva di richiamare il giorno 23, quando si contabilizzano i pagamenti, per controllare se “il sistema” ha cancellato i tre pieni - altrimenti bisogna farlo di forza.

La pipì, invece, alla stessa stazione di servizio, ha richiesto uno sforzo subito, turandosi il naso e chiudendo gli occhi, non potendo non farla in luogo appartato, detto toilette.

La sorpresa dello stesso giorno è che alla meta il bancomat non funziona. Non per il nostro arrivo, questo no, non funziona da una settimana. E quindi bisogna rimettersi in marcia, dopo una giornata di automobile, per trovare una banca dove funziona. Si può “restare” senza bancomat?

Il problema è sempre quello. “C’è chi in fondo al suo cuore ha una pena\ chi invece c’ha un altro problema\ e c’è sempre lì quello che parte\ ma dove arriva se parte?”.Ma questa non è un’altra storia (un altro mondo), Jannacci (Milano)?

Non c’è problema invece per le barche, le quali, circumnavigando la Calabria, se la godono da lontano. Da qui il fascino, intatto. Anche se senza calabresi.

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