La giudice federale che aveva pubblicato la prima lista dettagliata dei materiali confiscati dall’Fbi nella incursione sulla residenza di Trump in Florida l’8 agosto, Aileen Cannon, ha deciso di affidare a un esperto indipendente l’esame della documentazione sequestrata dall’Fbi nel raid. Sottraendola all’Fbi, e al ministero della Giustizia cui l’Fbi a capo. Per una questione di “equità e probità”.
La decisione è stata presa su ricorso
di Trump. Per ristabilire, spiega la giudice, “almeno l’apparenza di equità e probità”
dell’affare: “Ai sensi dell’equa giurisdizione e dell’inerente autorità di
controllo della Corte, e rispettosa del bisogno di assicurare almeno
l’apparenza della equità e probità sotto le circostanze straordinarie rappresentate,
la richiesta della parte lesa è accettata in parte” – così la giudice motiva la
sentenza.
Nominata giudice federale da
Trump in Florida, Cannon è entrata in funzione il 13 novembre 2920, dopo la
sconfitta di Trump a opera di Biden.
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