martedì 6 settembre 2022

Cronache dell’altro mondo – poliziesche (219)

La giudice federale che aveva pubblicato la prima lista dettagliata dei materiali confiscati dall’Fbi nella incursione sulla residenza di Trump in Florida l’8 agosto, Aileen Cannon, ha deciso di affidare a un esperto indipendente l’esame della documentazione sequestrata dall’Fbi nel raid. Sottraendola  all’Fbi, e al ministero della Giustizia cui l’Fbi a capo. Per una questione di “equità e probità”.

La decisione è stata presa su ricorso di Trump. Per ristabilire, spiega la giudice, “almeno l’apparenza di equità e probità” dell’affare: “Ai sensi dell’equa giurisdizione e dell’inerente autorità di controllo della Corte, e rispettosa del bisogno di assicurare almeno l’apparenza della equità e probità sotto le circostanze straordinarie rappresentate, la richiesta della parte lesa è accettata in parte” – così la giudice motiva la sentenza.

Nominata giudice federale da Trump in Florida, Cannon è entrata in funzione il 13 novembre 2920, dopo la sconfitta di Trump a opera di Biden.

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