venerdì 16 settembre 2022

Favola delle menti scambiate

Salvatore Esposito, “Totò”, quarantenne tatuato capocamorra che in camera tiene una tigre, viene sparato, mentre Fabiana Martucci, “Rosetta”, dieci anni, alla spiaggia da scuola sull’altalena, cade e batte la testa. Finiscono in coma, si salvano, e capiscono di essersi scambiati – non i corpi, come dice la locandina, ma lo spirito. Seguono vari pasticci. Soprattutto del boss, diventato liliale.

Porporati, sceneggiatore di molte “Piovre”, e di film d’impegno, s’è voluto prendere una vacanza. Ma ne compartecipa lo spettatore. Una fiaba riluttante, con qualche moina di troppo, ma poi è fatta. In ambiente “napoletano”, sempre di vicoli, ma un po’ prosciugato - la chiave è Esposito, il terribile Savastano di Gomorra, che si fa agnello. Anche l’aneddotica, delle “menti scambiate”, che poteva essere interminabile, è contenuta.  

Andrea Porporati, Rosanero, Sky Cinema

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