Negli Stati Uniti, caso unico tra le nazioni sviluppate, l’aspettativa di vita si è ridotta negli ultimi anni. Di 2,7 anni negli ultimi due - di 1,8 anni nel 2020, di 0,9 nel 2021. A 79,1 anni per le donne, a 73,2 per gli uomini. Il dato è certificato dal Centro per il controllo delle malattie (Cdc).
Effetto del covid? Non è stato
così negli altri paesi, che hanno recuperato statisticamente nel 2021 le morti
in eccesso nella prima ondata della pandemia.
Il Cdc calcola che metà del calo
è dovuto all’eccesso di morti in pandemia – le “morti in eccesso” sul trend
statistico sono stimate in un milione. Un eccesso dovuto alla povera assistenza
medica primaria. All’obesità diffusa, di cui soffre un terzo della popolazione,
e al diabete, di cui soffre un americano su dieci, che rendono più vulnerabili
al covid. E alla cattiva gestione dei vaccini: meno di un terzo degli americani
ha ricevuto la dose di richiamo.
Il milione in più di morti per
covid si somma a una serie di morti in eccesso sulle medie e le tendenze per
altre cause: overdose da droghe, alcolismo, malattie cardiometaboliche
(diabete, obesità, ipertensione), e suicidi, cresciuti in misura abnorme.
Le morti per overdose, in
forte aumento dal 2010, sarebbero state provocate dagli abusi di antidolorifici
a base di oppioidi, prescritti negli anni 1990 e 2000. Dal 2010 l’accesso agli
oppioidi è stato ristretto rigidamente. Ma si è diffuso, anche illegalmente, il
ricorso a un composto ancora più rischioso, il fentanyl, in libero commercio.
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