mercoledì 2 novembre 2022

Appalti, fisco, abusi (224)

Non c’è correntista cui la banca non abbia caricato un fondo comune d’investimento. Non c’è fondo, Arca, Anima, Imi, etc. che abbia mai ripagato alcunché, e anzi tutti perdono, oggi tra il venti e il trenta, perfino quaranta, per cento. Perché i fondi sono consigliati e quasi imposti? Perché lo scandalo dei fondi (delle banche attraverso i loro fondi) non si denuncia?

Non si accreditano stipendi e pensioni al giorno prescritto quando è festa – o anche sabato: si accreditano al primo giorno feriale successivo. Non dovrebbe essere l’opposto, che si accreditano l’ultimo girono lavorativo precedente la scadenza? Le scadenze dei debiti, dei termini legali, non fanno eccezione se a sessanta o novanta giorni cade un sabato o un festivo, non si pospongono. 

Nell’accavallarsi di allarmi catastrofici sulle bollette si sono moltiplicate le telefonate (il cellulare segnala e cestina una mezza dozzina di sospetti spam al giorno, e sono i più ripetuti, per giorni, gli elenchi girano in automatico) di chi propone un cambiamento di gestore. Con le motivazioni più improbabili: lei lo sa che il suo contratto è in promozione, che scade questo mese, e la tariffa sarà moltiplicata, del cento, del duecento per cento…. È lecito?

Il governo promuove, attraverso la faccia simpatica di Pannofino, due numeri a cui registrarsi per evitare queste telefonate. Ma si provi a registrarsi, le telefonate continuano.

Perché le utilities, le società dei servizi, sprecano denaro in queste caccie inutili, invece di impiegarlo per ridurre di qualche centesimo le bollette? Le società dei telefoni, della luce, del gas sono così male amministrate?

Si rifà l’asfalto in una strada di Roma. Due ditte ci lavorano contemporaneamente, da un capo e dall’altro della strada. Una rapida, fa il lavoro in tre giorni, applica un consistente strato di asfalto nuovo, sull’asfalto nuovo applica lucente e resistente la segnaletica in bianco, strisce pedonali, fascioni laterali, parcheggi in parallelo e a lisca. L’altra lavora stancamente una settimana, bloccando la circolazione, applica l’asfalto non uniformemente, di colore grigio invece che nero, a più alta percentuale di sabbia, e non rifà la segnaletica. Non ci sono controlli? Il Comune si limita a dare gli appalti, e poi si affida al buon cuore?

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