La prima avventura della serie graphic della giovane madre Cosma col figlioletto Mito, dai capelli blu. Mito, che ha un’attraziome naturale per tutto ciò che è marino, lasciato solo in casa a custodire il sugo, vaga all’avventura finendo nel bosco in montagna, la Sila, della “maga delle buatte” o delle conserve, specialista in ragù. Nessun timore: una ricotta, oggetto misterioso succulento, salva Mito e gli altri ragazzini come lui perduti nel bosco. Fino ad altre aventure, tra i lupinari, lupi mannari, e le Anarade, metà donne e metà mulo, che si aggirano a Roghudi, all’altro capo della Calabria.
Un
favolello. Un fumetto buono, anche nel taglio delle tavole, frontale più spesso,
piano. Con molte tavole, anche molto affollate. Filosa, cultore del manga più alternativo, espressionista, tenta un nuovo
approccio, del terrore per bambini, come è delle vecchie favole.
Nicola
Zurlo-Vincenzo Filosa, Cosma&Mito –
L’antro dei lupiminari, Coconinco Press, pp. 112 ill. € 16
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