Beata Serena
Una commedia al femminile.
Trasposizione della commedia teatrale “Farsi fuori”, di Marisa Merloni. Ricamata
su Serena Rossi multiregistro: cantante, regista, innamorata delusa, figlia
della madre. Col contrappunto di Fabio Balsamo, un Arcangelo Gabriele che parla
come il papa argentino (“gli arcangeli devono annunciarsi come il papa
regnante”), onnipresente anche al bagno e di tutto ingordo.
L’annuncio dell’Arcangelo
a Marta-Maria è alla “donna di quarant’anni”. Che però, arrivata appunto ai
quaranta, tituba, Come è giusto in chiave contemporanea. Anche perché, ora, si può
essere “madri” di una buona regia di Shakespeare – “Amleto”, naturalmente.
Sky si è
specializata sulla commedia leggera, un po’ (poco) demenziale, a partire dalla
serie ormai veterana del “BarLume”, e ci sa fare: lo svago è assicurato, tanto
più quanto la vicenda è inverosimile. Balsamo è perfetto nel genere, Serena
Rossi è ancora Serena Rossi, da poco miracolata da “Mina Settembre” (sul cui format
l’adattamento sembra ricalcato: la madre importuna, le tre amiche, la
sensualità fredda, “detta”), ma regge bene il ruolo: la sua meraviglia (“chi me
l’avrebbe detto”) è contagiosa.
Paola Randi, Beata
te, Sky Cinema
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