venerdì 23 dicembre 2022

Cronache dell’altro mondo – bellicose (236)

La guerra in Ucraina sta consumando gli arsenali (armi, munizioni, missilistica contraerea) dei membri Nato che dispongono di “eserciti bonsai” – come vengono familiarmente denominati: venti su trenta membri della Nato (“New York Times”).
Il consumo di munizioni e mezzi è in Ucraina a livello impensabile rispetto alle guerre Nato. In Afghanistan si lanciavano anche trecento salve di artiglieria al giorno, senza problemi di approvvigionamento – ma non c’era bisogno della contraerea. Le forze ucraine arrivano a migliaia di salve di artiglieria al giorno, con un uso a tappeto della missilistica anti-missilistica (“New York Times”).
Gli Stati Uniti hanno fornito all’Ucraina poco meno di venti miliardi di dollari (19,7 miliardi) in assistenza militare nei due anni di presidenza Biden, secondo il sito Big League Politics, di estrema destra - secondo altre fonti (Molinari, direttore di 
“la Repubblica”) le forniture militati Usa sono “quasi 45 miliardi di dollari”.

Secondo il “New York Times” la collaborazione militare Nato con l’Ucraina è cominciata prima della guerra. Un anno fa, nella guerra civile nel Donbass, l’Ucraina impiegava i sistemi anti-droni Sky Wipers, sviluppati in Lituania e forniti dalla Nato.

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