Cronache contanti ter
Ho pagato 48 mila
euro di commissioni bancarie” per l’uso del pos, Roberto Castroni, titolare di
uno “storico caffè in via Cola di Rienzo” a Roma, quartiere Prati, spiega al “Corriere
della sera-Roma”. Finalmente si fa strada la vera ragione dell’obbligo del pos
per spendere un euro: rimpinguare le banche. Per nulla: una scrittura contabile,
che non serve a nessuno, non alla banca, non al cliente, non al fisco. Si
direbbe un pizzo.
Ma la Grande Notizia si fa strada
nella cronaca locale. Come dire: noi l‘avevamo detto, mentre di fatto il
giornale non lo dice, non nella cronaca nazionale, non nei commenti.
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