La transizione energetica non sarà breve ed è difficile
La transizione
ecologica è troppo ambiziosa? È
radicale. È affrettata. È ineguale. Rispetto alle precedenti, dal legno al carbone,
e dal carbone agli idrocarburi, che hanno preso secoli, “l’obiettivo di questa
transizione è non solo di attivare nuove fonti di energia ma di cambiare
interamente le fondamenta energetiche di qualcosa che è oggi un’economia
globale di 100 mila miliardi di dollari in due o tre decenni”.
Ci saranno, ci
sono, dei bumps su questa strada, buche e dossi, il percorso è
accidentato. Yergin, lo storico americano maggiore esperto mondiale del passato
e futuro delle fonti di energia, vice-presidente di S&P Gobal, individua e
spiega almeno cinque di questi bumps, dossi, strozzature. Lo sviluppo
delle energie alternative, il solare, il vento, l’acqua, è incerto e pone
problemi analoghi a quelli cui intende rimediare, i guasti delle fonti fossili.
Quattro problemi sono
individuabili. La sicurezza degli approvvigionamenti, a prezzi congrui, è un
prerequisito della transizione come di tutta l’economia: è bastata la sola
aspettativa, ben prima delle decisioni, di una transizione rapida per scoraggiare
gli investimenti nelle fonti fossi in uso e far salire alle stelle i prezzi, ben
prima della guerra in Ucraina. Non c’è consenso fra i grandi “produttori di CO2”
sulla velocità della transizione, in parte a causa dei problemi di mercato (di
prezzi) che pone. Terzo: si aggrava il divario tra economie avanzate ed
economie in via di sviluppo. Infine, l’obiettivo emissioni-zero troverà
problemi a breve termine: minerari, per la fornitura delle materie prime
necessarie, a partire dalla più diffusa, il rame, e nelle “catene di approvvigionamento”
nella rete mondiale di scambi.
“Le quattro sfide,
sicurezza energetica, impatto macroecomico, divario Nord-Sud, minerali, avranno
ognuna effetti significativi sulla transizione energetica. Nessuan di esse è di
soluzione agevole, ed esse interagiranno tra di loro, il che accrescerà il loro
impatto”.
Daniel Yergin, Bumps
in Energy Transition, International Monetary Fund, “F&D
Finance&Development”, dicembre 2022, free online
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