Fuori
i grillini, meglio un governo tecnico: ancora non si sa ma non c’è dubbio che Draghi
la pensi così. Meglio che avere i grillini alle costole, dentro e fuori del
partito di Conte e Grillo, che un giorno ti votano a favore un giorno contro,
meglio un governo che va avanti come sa, e i grillini che vogliono (Di Maio) lo
votano. Per un tecnico economista come Draghi la politica economica di Grillo e
i suoi dev’essere stata da mal di testa: Ecobonus al 110, una tantum,
tredicesime, reddito di cittadinanza. Sembra quasi incredibile, nel 2022, che
si dica una politica l’elemosina. A che costo poi.
In
Afghanistan, come già in Irlanda del Nord, le forze speciali britanniche hanno
ucciso molti inermi, per paura. E non succede nulla. Sì, c’è l’opinione
pubblica, la Bbc denuncia e documenta il fatto, ma non ci sono colpevoli. Poi
si dice il realismo del dottor Kissinger. Qual è il realismo delle guerre a
tutti i costi della Gran Bretagna da un quarto di secolo almeno? Sia pure
contro la Russia. E non da ora, dal falso dossier Russiagate. E anche dalle
spie che muoiono a Londra – come Calvi, il banchiere, come Maxwell, l’editore
laburista, eccetera.
Il
baronetto Mo Farah, quasi quarantino, imbattibile a suo tempo nel mezzofondo,
nobilitato dalla regima Elisabetta per i tanti successi, rivela che non è Mo
Farah. Spiega alla Bbc che da bambino in
Etiopia vide il padre decapitato, che orfano fu mandato a Gibuti da
alcuni parenti, per salvarlo dalla guerra civile, e che i parenti lo vendettero
schiavo a una famiglia somala che viveva a Londra – Mo Farah è il nome del
figlio della padrona somala. Questo a fine 1990. A Londra. Con
l’Africa c’è ancora molto da lavorare – l’imperialismo qualche ragione ce
l’aveva.
Stupefacente,
ma non molto, il pelo sullo stomaco di Monica Maggioni, una giornalista che sa
l’inglese e ha fatto perciò qualche guerra, embedded
al sicuro, è stata per questo presidente della Rai, e da presidente ha
scelto di dirigere il Tg 1. Non senza precedenti, un’altra con le lingue,
sapeva perfino il tedesco, e con molto pelo è stata Lilli Gruber. Ma da
direttrice del Tg 1 scalza i vice, non vuole ombre. E può farlo, Maggioni è ben
dorotea, del democristianesimo eterno – come Gruber. Ha cominciato da Giorgino
perché è anche lui un doroteo, ma di destra. Che sia donna aggiunge o toglie?
“Niente tonaca bianca e via dal
Vaticano”: non cessa di stupire il papa, pettegolo, infantile, il “parroco-
papa”. Non può fare ameno di occupare i giornali, e per lo più con idiozie. Da
qualche giorno con l’ipotesi, perché no, che si potrebbe dimettere, anche lui.
Non ora, ma potrebbe, domani, chissà. Da ultimo con questa precisazione, che
vuole essere una cattiveria contro il vecchio predecessore, Benedetto XVI, che
invece si è dimesso con dignità, con sofferenza - è lui “la veste bianca” e “il
Vaticano”,
La Lega di “Roma ladrona”, lo stesso
Salvini in testa a suo tempo, è ora in piazza con i cartelli “Roma merita di
più”. Più cinghiali?
Draghi apre la concione alla stampa
estera con una barzelletta (arriva il cuore nuovo all’ultimo minuto per il
trapianto, ne arrivano due, e fra quello del giovane bello e aitante e quello
del vecchio banchiere centrale ottantenne il paziente sceglie quest’ultimo -
“sicuramente non è mai stato usato”), e i giornalisti stranieri ridono - sanno
di che si tratta: il garbo vuole che si apra una concione con toni distensivi -
mentre gli italiani convitati sbarrano gli occhi: Draghi dice le barzellette,
come Berlusconi, etc. Questi giornalisti italiani, e i loro direttori, non
finiscono di meravigliare: si diceva che fossero provinciali, ma forse sono
altro.
Gli “Uber Files” che il “Guardian”
pubblica, sulle “pratiche promozionali” della società anti-taxi, possono non
avere rilevanza penale ma documentano il modo di essere del cosiddetto mercato:
tutto si compra. Uber avevano libero
accesso a Macron, allora ministro dell’Economia a Parigi, al vice di Obama
Biden, e ci provava con Scholz, oggi cancelliere a Berlino, allora sindaco di
Amburgo e contrario a Uber. A Bruxelles però, che ha adottato la direttiva pro
Uber, la corruzione è accertata: con Neelie Kroos, olandese, commissario Ue per
il Digitale, che finendo il mandato voleva un posto in Uber.
Superstipendi in aumento, paghe in calo.
Non da ora, da trent'anni - da 35 per l’esattezza, Gabanelli e Domenico
Affinito sono precisi lunedì sul “Corriere della sera”. Gli stipendi medi si
sono contratti del 2,9 per cento, il divario tra lavoratori e manager si è
moltiplicato da 45 a 649 volte di più. Non è migliorato 604 volte il loro
rendimento, solo le posizioni di rendita – sono i manager che decidono quanto
gli compete. La storia del mercato, quando si farà,
sarà piena di ridicolaggini, ma distruttiva – il mercato doveva produrre più
ricchezza, ma per chi?
Surreale “dibattito” sull’acqua che
manca in Italia paese di acque. La capa dell'opposizione on.le Meloni deve
scrivere una lettera al giornale. Le risponde un ministro “tecnico”, che non
conta niente cioè, sempre con una lettera. Il giornale non può (non sa)
spendere per un’inchiesta? In fondo, si tratta solo di dire che l’Italia è
ferma agli anni 1960, all’ultimo Fanfani, uno che faceva le cose – cambiava
anche i tubi.
Si celebra - si celebra da mesi, da anni
ormai – il Mundial di Spagna, anche il giorno che la Nazionale ne becca altri
5. La Nazionale femminile dopo quella maschile: l’Italia ci dev’essere
abbonata. È anche la sola che gioca col possesso palla, cioè con la palla al
portiere, a cui tutti hanno imparato a toglierla dai piedi, giocando e correndo
in verticale. È più stupidità o rassegnazione?
Le vittorie per molte reti sono normali
nel calcio femminile – la stessa Francia ne detiene probabilmente il record,
14-0 alla Bulgaria, altrettante all’Algeria – dopo aver beccato un 7-0 dalla
Germania. Sono due sport diversi, al maschile e al femminile – al femminile il
calcio è verticale, con buona pace di Freud?
La Francia è robusta e veloce,
inaffondabile e inafferrabile - la Nazionale femminile. Ma per tredici
ventesimi è di francoafricane, toste e velocissime.
Una
pagina dl “Corriere della sera” per la vice-ministra Castelli. Una vice-ministra
dell’Economia, addirittura, in carica già da quattro anni e passa. Che propone
ora 200 euro, poi la fiscalizzazione degli “oneri di sistema” sulla bolletta
della luce, poi qualche altro spicciolo, contro l’inflazione. Sembra di
sognare: contro l’inflazione, che divora salari e pensioni, la politica
economica delle mance? La politica di un governo a guida economica, ex Banca
d’Italia? Ma più incredibile è non un accenno di critica, nemmeno di dubbio,
sui grandi media.
Il
2022 doveva essere l’anno del decollo in verticale di Unicredit dopo il Grande
Freddo seguito alla sbornia Profumo. E invece “si è trovata in un mare in
tempesta” – “l’Economia”. Per la Russia, ma di più per “problemi di management,
che hanno portato a un rimpasto”. Quisquilie, pinzillacchere, il management?
Ma
“sul titolo Equita Sim ha da poco confermato la raccomandazione buy e il prezzo obiettivo a 13,1 euro” – oggi
è a 8,43 (lunedì, giorno de “L’Economia”, era a 9,38). La Borsa come atto di
fede?
Spiega
Nuccio Ordine sul “Corriere della sera” che i concorsi a quiz sono pieni
d’inesattezze, e di errori, anche grossolani. Ma dice anche che lo ha spiegato,
con esempi, già dieci anni fa, sempre sul “Corriere della sera”, insieme con
Canfora. Cita vari errori. Ma, dice, il sistema è indistruttibile, malgrado le
contestazioni in tribunale e i danni, perché “servono a far guadagnare
tantissimi soldi a molti privati che hanno organizzato corsi per preparare il
candidato” - corsi per azzeccare la riposta giusta. E poi dividono, col ministero?
C’è
(quasi) ogni giorno una nuova modella ucraina che imbraccia il fucile, con tuta
mimetica e accessori. O è sempre la stessa, con una diversa acconciatura? Ma la
guerra non è brutta?
Da
ieri sono in campo anche, con belle foto e belle confessioni, molto ben
redatte, gli “unicorni” (sta per gay?): “Il battaglione degli Unicorni. In prima
linea, gay e finalmente fieri di dirlo”. Non ci lasciano un centimetro quadrato
di attenzione libero.
Certo,
sono belle queste trincee spensierate, in pose scelte e bene illuminate. Ma i
copywriter lo fanno gratis?
L’assoluzione
di Platini e Blatter non dice che il calcio è pulito, dice al contrario che è
sporco. Non il solo calcio, più di tutti è sporca l’atletica, dove pure i soldi
sono (sarebbero) di meno, con le squalifiche a comando. Per favorire chi paga di
più, la Cina, gli arabi, chi vuole. Sembra perfino assurdo, quanta corruzione
c’è nello sport.