domenica 22 gennaio 2023

Adagio con la Juventus, indietro tutta

“Siamo stupidi o che?” “Ci diamo la zappa sui piedi? “Tuti in Europa si arrangiano con le plusvalenze e gli accordi sugli ingaggi per superare un anno di blocco, solo noi ce ne facciamo una colpa?” Sotto accusa anche la Consob – “gestita da milanesi”: “Nessuno alla Consob inglese chiede conto al Tottenham o al Manchester United delle plusvalenze” – al Tottenham, sottinteso, dove c’è da un paio d’anni Paratici, responsabile del crimine imputato alla Juventus e lui sesso condannato, senza che il club inglese si sia impensierito.
Sbolliti gli entusiasmi per la condanna della Juventus, sono emersi i timori. Assenti i due club milanesi, di proprietà remote, ma un po’ tutti i club di seria A, incluse la Roma e la Fiorentina, di proprietà americana, e anche qualcuno di serie B, si sono agitati molto il giorno dopo, cioè ieri, contro Gravina, il loro presidente, i suoi affiliati della giustizia sportiva - Gravina era già discusso per gli arbitraggi contro, contro il club torinese, come oggi in Juventus-Atalanta, troppo plateali. Li spaventa che l’Uefa, alle cui competizioni alcuni club concorrono, li metta sotto giudizio - ne metta sotto giudizio i conti. Mentre un po’ tutti, compresi alcuni club di serie B, temono la disaffezione di sponsor e investitori promozionali. Nonché la decurtazione dei diritti tv. E la privazione di un ricco match con la Vecchia Signora, nel caso della ventilata retrocessione, che sempre fa il sold-out.
L’indaffarato Chiné ha tralasciato gli altri impegni per spiegare, per tutta la giornata, i motivi “tecnici”, giuridici, della condanna. Ma ha ottenuto l’effetto di moltiplicare. se possibile, lo scontento degli altri club. Che Gravina si sia affidato a tale personaggio, qualificato nella migliore delle espressioni di azzeccagarbugli. Il destino d Gravina ne esce segnato. Non ha contro più solo il suo creatore Lotito, ma un po’ tutti i presidenti del calcio.

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