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Cronache dell’altro mondo - immigratorie (245)
Cica 650
mila tecnici stranieri lavorano negli S tati Uniti con un visto speciale, l’H-B1.
In posizioni loro riservate solo perché costano meno dei tecnici americani di
analoga professionalità. È una delle ultime polemiche sollevate dal sito online
di destra, Breitbart News.
L’H-B1 è
un visto lavorativo speciale per personale con diploma di laurea. Va dai tre ai
sei anni, ed è rinnovabile. Poco meno di 200 mila l’anno sono i nuovi visti H-B1.
La polemica
è stata innescata dalla decisione delle autorità pubbliche di South Bend, nell’Indiana,
di finanziare con 300 mila dollari un’agenzia di outsourcing, fornitrice
di servizi alle industrie locali, per la ricerca di tecnici stranieri. Ma il
più gran numero dei 650 mila lavorano per i grandi complessi tecnologici,
Google, Apple, Microsoft, Amazon, Facebook, e per JP Morgan Chase. E costituiscono
il settore di maggiore attività dei “body shop”, società per la ricerca di personale:
Ibm, Cognizant, Accenture, Infosys, Tata Consulting, Capgemini.
Breitbart
sostiene che la ricerca di tecnici stranieri, in prevalenza indiani, si
avvantaggia del loro minor costo, rispetto agli analoghi americani. E quindi
restringe le opportunità di lavoro qualificato per gli americani: “Secondo le
ricerche dell’Economic Policy Institute, la maggioranza delle aziende che
importano tecnici col visto H-B1 lo fano per significativi risparmi di costo”.
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