sabato 28 gennaio 2023

Cronache dell’altro mondo - immigratorie (245)

Cica 650 mila tecnici stranieri lavorano negli S tati Uniti con un visto speciale, l’H-B1. In posizioni loro riservate solo perché costano meno dei tecnici americani di analoga professionalità. È una delle ultime polemiche sollevate dal sito online di destra, Breitbart News.
L’H-B1 è un visto lavorativo speciale per personale con diploma di laurea. Va dai tre ai sei anni, ed è rinnovabile. Poco meno di 200 mila l’anno sono i nuovi visti H-B1.
La polemica è stata innescata dalla decisione delle autorità pubbliche di South Bend, nell’Indiana, di finanziare con 300 mila dollari un’agenzia di outsourcing, fornitrice di servizi alle industrie locali, per la ricerca di tecnici stranieri. Ma il più gran numero dei 650 mila lavorano per i grandi complessi tecnologici, Google, Apple, Microsoft, Amazon, Facebook, e per JP Morgan Chase. E costituiscono il settore di maggiore attività dei “body shop”, società per la ricerca di personale: Ibm, Cognizant, Accenture, Infosys, Tata Consulting, Capgemini.   
Breitbart sostiene che la ricerca di tecnici stranieri, in prevalenza indiani, si avvantaggia del loro minor costo, rispetto agli analoghi americani. E quindi restringe le opportunità di lavoro qualificato per gli americani: “Secondo le ricerche dell’Economic Policy Institute, la maggioranza delle aziende che importano tecnici col visto H-B1 lo fano per significativi risparmi di costo”.

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