giovedì 12 gennaio 2023

L’Europa investe in Cina, gli Usa in Asia

L’Unione Europea è il maggior investitore straniero in Cina e in India, secondo i dati del Fondo Monetario Internazionale a fine 2021, nei settori produttivi. Per investimenti che raddoppierebbero includendo la Gran Bretagna.
Gli Stati Uniti sono il maggiore investitore in Asia in termini finanziari, di portafoglio – ma escludendo praticamente l’India (contabilizzato è un portafoglio di appena 10,6 miliardi di dollari). Per investimenti produttivi sono i primi nei paesi Asean: Filippine, Indonesia, Malesia, Singapore, Thailandia).
Gli investimenti europei in Cina-Hong Kong ammontavano a fine 2021 a 273, 5 miliari di dollari (a 491, 3 con la Gran Bretagna). Quelli americani a 137,1 miliardi. Per una quota rilevante, 101,4 miliardi, gli investimenti europei erano tedeschi.
Nei paesi Asean gli investimenti americani ammontavano a 484,1 miliardi. La Ue veniva seconda con 338 miliardi (452 cumulando con la Gran Bretagna). Terzo il Giappone, con 262,3 miliardi. Quarta la Cina, con 216,5 miliardi.
Gli immobilizzi di portafoglio americani erano calcolati in 434,9 miliardi per la Cina, 575,8 miliardi per l’Asean. La Ue veniva secondo in Cina, con 256,9 miliardi (354,1 con la Gran Bretagna). E in quarta posizione nell’Asean, con 88,8 miliardi (150,1 con la Gran Bretagna), dietro la Cina (262,6 miliardi) e il Giappone (123,5).
Irrisori gli immobilizzi di portafoglio in India, anche da parte europea (5,7 miliardi, 6,6 con la Gran Bretagna). Mentre erano già robusti gli investimenti produttivi:136,5 miliardi (216,9 con la Gran Bretagna), contro i 108,6 americani.

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