Quanti sbadigli di notte in questura
A un certo punto,
alla fine, sembra oggi: “Non abbiamo forse distrutto i piccoli risparmi, e le
rendite non sono diventate ridicole? L’industrializzazione non impedisce a
migliaia di cinquantenni di trovare lavoro?”, basta sostituire globalizzazione a
industrializzazione. Dopo ottant’anni la storia è sempre la stessa? È molto
cambiata, in peggio: non c’è più limite all’arricchimento dei pochi, che anzi è
vangelo. Ma è l’unica pointe.
Simenon cronista di
nera non si annoia negli uffici della polizia di notte a Parigi. Lo stesso non
si può dire del lettore: il racconto non afferra, il primo caso in Simenon. La
riedizione (una raccolta di cinque articoli scritti nel 1932-1933 per
differenti riviste) si riscatta con una corposa appendice di foto d’epoca,
alcune scattate dallo stesso Simenon, quelle dell’imbarco dei criminali, grandi
e piccoli, ai lavori forzati alla Cayenna.
Georges Simenon, Dietro
le quinte della polizia, Adelphi, pp. 285 € 16
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