Caccia (islamica) al cristiano
Sono – sono stati
nel 2022 – 360 milioni i cristiani “fortemente perseguitati” a motivo della
fede, uno su sette. È la statistica di Portes Ouvertes, associazione belga dei
diritti umani. Sono stati 5.621 i cristiani uccisi, specificamente, a motivo della
fede. Più 5.259 rapiti, spesso scomparsi nel nulla. E 4.542 carcerati, spesso
seviziati.
Questi cristiani uccisi, rapiti, imprigionati sono tutti di area
islamica, dal Pakistan all’Egitto, dall’Egitto alla Somalia e alla Nigeria. “Vale la pena
chiedersi”, si chiede Filippo Di Giacomo sul “Venerdì di Repubblica” a proposito
della Nigeria : “A chi dava fastidio la nascita di una democrazia
islamo-cristiana africana, diversa da quella araba?”. Agli arabi: da cinquant’anni,
dopo la moltiplicazione del petrolio nel 1973, le petromonarchie hanno riempito
l’Africa sub-sahariana di soldi. A una condizione.
Sulla Nigeria pesa
anche la fallita secessione “cristiana” del Biafra, 1967-1970.
I numeri sono da guerra: non sono morti incidentali, o per raptus o
follie di pochi. Ci
saranno stati altrettanti martiri cristiani, in antico, nella sola Roma, in un
anno, i martiri di cui la Chiesa onora il culto? Straordinario
è il silenzio del papa Francesco, anche ora che in Sud Sudan non può non averne
saputo.
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