Debutto col botto per il giovane Nanni
Un figlio
assennato, di madre scema, è risucchiato dalla follia del padre quando questi
si rompe un braccio e non può lavorare. Dal maneggio che il padre possiede,
dove non ha quasi più praticanti. Ha però avuto in regalo un puledro di razza,
renitente alla sella, di cui nella sua ritornante megalomania vuole fare un
campione di cross-country. Il figlio accetta di aiutarlo per i pochi
giorni che ha preso di vacanza.
Un rapporto padre-figlio,
alla fine, che in qualche modo si ricuce. Promette di più nello svolgimento. Ha
gli ingredienti di un film di Clint Eastwood in età: un Rossi Stuart-Eastwood,
filosofico, il maneggio ai Pratoni del Vivaro a Roma, il cross-country al
centro ippico dei Lancieri di Montebello, il figlio equilibrato, edile-acrobata
di mestiere. Una sceneggiatura affollata, o il montaggio, diluiscono l’effetto.
Ma un Saul Nanni in stato di grazia, benché al debutto al cinema, salva il
racconto.
Kim Rossi Stuart, Brado, Sky Cinema
Nessun commento:
Posta un commento