L'Italia è postumana 2 - pet industry
È significativo, per
capire la non incidenza del fattore economico nella crisi demografica italiana
(molte meno nascite delle morti), un raffronto fra la spesa annua per un
neonato, di salute, alimentazione e accudimento, e quella di un pet –
che comunque andrebbe considerata su più anni. Un confronto non si può
fare perché non c’è uno studio o un’ipotesi sul costo medio annuo di un bambino.
Mentre c’è per gli animali domestici - 1.600 per il cane e 1.200 per il gatto.
Ma un confronto è possibile con la dimensione dei due business, delle due aree di produzione specifica, da
parte di fornitori specialistici. Arcaplanet e Isola dei Tesori, i due maggiori
operatori per il benessere e dei pet, sono in grande espansione. Arcaplanet ha
accresciuto il numero dei negozi specializzati, in richiestissimi franchising, da 390 a 500 nel 2022, e programma nel quinquennio, volendosi
espandere al Sud, 200 nuovi negozi – di cui 100 appunto al Sud. Isola dei Tesori,
che opera solo in quindici regioni, escludendo il Sud, ha 390 negozi. Arcaplanet
programma anche l’entrata nelle polizze e cure mediche, giudicato un comparto in
grande espansione.
Per l’economia dei bambini si può assumere come segno di tendenza l’andamento
del gruppo più visitato e di maggior nome, Chicco, l’azienda specializzata 0-3
anni di Artsana: ha ridotto i suoi negozi a 150, riducendo anche la presenza nelle
farmacie, che una volta ne erano lo sbocco naturale, e ne mantiene all’estero
(India, Russia, Messico e Polonia) 160.
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