martedì 7 febbraio 2023

L’impero del bene fa paura

Dialoghi semplici, duelli aerei mirabolanti, due ore e rotte di ansia assicurata. Un all male vecchio stampo, cui il politicamente corretto ha imposto poche correzioni – due personaggi femminili molto maschili. E Tom Cruise che è in effetti un attore, sa essere molto di più che la sua bella faccia. Da dove dunque il disagio? È rivederlo dopo un anno di guerra vera, con missili sporchi, e diritti ambigui, come le colpe.  
Più del primo, questo secondo “Top Gun” è ricalcato sui videogiochi. Ma non per questo è inoffensivo. La retorica della guerra giusta, bella, eroica non è più gradevole. Non in questo format anglosassone, in cui il nemico non c’è, se non per prendere le legnate, ed è brutto e sporco, oltre che cattivo, mentre “i nostri” sono rilucenti, niente polveriee fango.
E poi i videogiochi, che sono la giornata dei ragazzi fino ai diciotto anni: sono tutti di distruzione e morte. E non a fini catartici: la favola di oggi è che il più potente è il più bello e bravo. Il Bene può essere spaventoso.
Tony Scott, Top Gun – Maverick, Sky Cinema

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