Ombre - 655
Zelensky riceve
sotto i missili gli inviati dei grandi giornali italiani, alla vigilia della
visita annunciata di Meloni, a sostegno della causa ucraina, complimentoso, e
per iniziare dice: “Stiamo ripulendoci della corruzione per entrare nell’Unione
Europea. Dopo la guerra, porremmo anche scoprire che ci sono più oligarchi in
Italia che in Ucraina”. Non per celia. L’Europa non ha ancora assimilato gli slavi
– la sua parte slava.
Il superbonus e
gli altri bonus edilizi erano insostenibili, all’evidenza. Come tante altre provvidenze
del governo grillino, per esempio il reddito di cittadinanza, senza nessun avviamento
al lavoro. Ma nessuno, nemmeno mezza riga, che ne faccia colpa a Conte. Tutti a
chiedersi: quando cade il governo? Soprattutto a sinistra, che ha spalleggiato
il governo grillino.
Un missile da 40 mila
dollari per abbattere un pallone da 12. Lanciato da un club si appassionati
dell’Illinois per figli e nipoti reduci dal film per bambini “Up”. Il
presidente Biden lo ha fatto abbattere “su consiglio dei militari”, non per
scherzo. Dall’Occidente da cui l’Occidente dipende. .
Lapsus di Renato
Zero a “Che tempo che fa”. Ricordando il suo teatro tenda che ogni anno, dal 1979,
faceva lo spettacolo “Natale a Zerolandia, dal 23 dicembre all’1 gennaio, interrompendo
a un certo punto lo spettacolo, la vigilia, per la messa di mezzanotte, per
riprenderlo dopo, un’idea che molto lo gratificava, dice, e piaceva a tutti, conclude:
“Finché il prefetto Bettiol non ha fatto irruzione”. Bettiol era un pretore,
che ordinò l’irruzione di Polizia il 28 dicembre del 1982 per interrompere lo
spettacolo. Un giudice è sempre off limits, anche a distanza di
quarant’anni. Fanno paura?
Negli incontri al Quirinale
e alla Farnesina è l’ospite, il ministro degli Esteri cinese Wang Yi, a fare da
anfitrione. Una patta sulla mano al presidente Mattarella, come a dare il
benvenuto, e un invito alle delegazioni a sedersi per cominciare la seduta di lavoro
nell’ampio salone degli Esteri.
Lo stesso ripete a
Bruxelles. E poi a Monaco, alla conferenza sulla Sicurezza.
Tra i libri che
Messina Denaro leggeva molti che non si vendono in edicola ma in libreria, che
non c’è nel paese dove viveva. Era uno che si muoveva liberamente? Con l’automobile
propria.
L’arbitro Calvarese
dice una cosa che tutti sanno, soprattutto i telecronisti, che operano al
montaggio, alla moviola. Che la velocità a cui si fa andare il materiale, il taglio,
l’illuminazione, fanno vedere una cosa e il suo opposto, possono farla
vedere. Non l’avesse mai detto! Non solo, nel caso, fra gli antijuventini, che
sono la maggioranza degli italiani e insonni. Di più fra chi manovra la moviola,
per es. “La domenica sportiva”, e che ha avuto e ha più voglia di “credere alla
tecnologia”. Ipocrisia, forse. Ma forse sono giornalisti tecnologici che non
sanno l’abc della tecnologia.
“Il tariffario:
200 euro per avere l’intercettazione”. Di cui c’è un commercio, lo sanno bene i
giornali, e ora è un caso penale, a Roma. Dove una giovane avvocata è denunciata
per avere procurato le intercettazioni, a prezzo modico. È per questo che è
stata scoperta (denunciata), perché faceva concorrenza sleale?
La tariffa dell’avvocata
denunciata era in realtà di 700 euro a telefonata e non 300. Le intercettazioni
si vendono a acro prezzo.
L’Inps, spazientito,
manda cartelle ultimative per il rimborso di congrue annualità di pensione a decine
di impiegati e funzionari del gruppo “la Repubblica-l’Espresso” per pre-pensionamenti
risultati irregolari, anzi illegali. Spazientito perché l’indagine penale che
ha promosso nel 2017 è stata conclusa solo da un anno dalla Procura di Roma –
cinque anni. Che nell’anno successivo non ha trovato il tempo di mandare gli avvisi
di garanzia agli indagati (ci sono anche funzionari del ministero del Lavoro,
ex sindacalisti) né per fissare l’udienza preliminare. Era impegnata con la
mafia capitale?
Giorgio Ruffolo lo ricorda solo “la Repubblica”.
La damnatio memoriae del partito Socialista non cede: sarà la vera
pietra fondante di questa immonda Seconda Repubblica, del dipietrismo, del
grillismo, del giustizialismo. Dell’ignoranza e la furbizia al potere.
La maggioranza progressista
dell’Europarlamento, sotto scacco per troppa corruzione, vota ogni giorno
decisioni “rivoluzionarie”. L’auto elettrica domani per tutti. I caccia Nato
all’Ucraina. Forse perché non conta?
Il Portogallo, che
produceva 400 mila biciclette l’anno, quante ne bastavano per il mercato interno,
ora ne fabbrica tre milioni e le esporta in tuta Europa – primo fabbricante
europeo. È bastato ridurre l’Iva al 6 per cento. Senza stare a lagnarsi
dell’Europa, della Francia, della Germania, etc. – la lagna che i volponi democristiani
hanno impresso alla politica estera italiana, la vecchia Italia del “posto al
sole”, della “proletaria”, e tiene il posto di una politica estera quale che
sia.
Il Portogallo è
anche il Paese che da un ventennio offre asilo gratis ai pensionati che vi risiedono
per sei mesi l’anno – gratis nel senso di esenzione dalle tasse sul reddito. Che
quindi affittano case e e spendono per alimentarsi e curarsi. Bruxelles
naturalmente avrà protestato, ma poi si sono accordati nell’asilo ai pensionati
per dieci anni - un tempo che non molti superano.
Si guarda in tv Paris
Saint-Germain-Bayern e si trasecola: 70-80 minuti giocati nell’area del superclub
francese, dove quello che guadagna di meno prende il doppio di chi gioca nella
squadra bavarese. Il calcio degli sceicchi fa male al calcio – il calcio dei
soldi. Si comprano tutto, anche i Mondiali, ma non riescono a fare una squadra.
“Pd-M5S, tre
milioni di voti finiti nell’astensionismo”, il conto è preso fatto da Balleri
sul “Messaggero”: due milioni in Lombardia e uno nel Lazio. Basta confrontare
il numero voti tra il 2018 e il 2023.
La “straordinaria”
vittoria della destra nel Lazio, col 54 per cento, arriva con gli stessi
identici voti del 2018 e del 2013, di due sconfitte - circa 850 mila.
In Lombardia
Fontana ha stravinto con un milione di voti in meno che nel 2018 – un milione
774 mila contro due milioni 793 mila.
Il centro-destra che passa dal 44 al 54 per cento non è segnale da
poco. Ma di più conta che a Roma ha votato uno su tre. Cioè: se si votasse di
più, l’esito sarebbe diverso. Non ci vuole molto per saperlo, è l’evidenza. Ma
di questo non c’è traccia fra i grandi media, che tutti spalleggiano, dicono,
il Pd. Per incapacità o a trucco – si sa che i giornali in Italia appartengono
a interessi opachi?
“Truffa del finto
incidente” a Roma, “bancaria salva un’anziana”, una donna sola, novantenne, che
si era recata in banca a prelevare 30 mila euro, in contanti. Trentamila euro
in contanti non si possono prelevare, l’impiegata non poteva che insospettirsi.
Ma una novantenne, sola, che dispone di un conto corrente con (almeno) trentamila
euro? Per sovvenire una figlia incidentata, che dunque esiste. L’Italia non è quella
che ci viene detto, un paese bisognoso. E con largo cuore, che accudisce i suoi anziani.
«A livello politico manca perfino la consapevolezza dei
problemi. Si continua a dibattere su cose improbabili e a spendere in direzioni
sbagliate. Diamo bonus per i monopattini, creiamo incentivi alle vacanze, ci
inventiamo detassazioni insensate e poi ci troviamo a dover tagliare gli
investimenti per ricerca e scuola, e ultimamente anche per la sanità; con
risultati sotto gli occhi di tutti». È una vecchia intervista, insomma del
tempo del covid, di Vincenzo Visco, ministro delle Finanze tra fine Novecento e
primo Millennio, ma sempre attuale.
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