Ombre - 656
Una maggioranza di non iscritti al Pd che elegge a segretario una non iscritta al Pd sembra un controsenso e lo è. È la politica fluida o liquida, ma allora perché un partito Democratico, con sedi, circoli, finanziamenti pubblici?
Marcello Minenna:
“L’economia russa appesa al filo cinese”. Perché, l’Unione Europea - vedi la Germania - no? E gli stessi Stati Uniti, che fanno la faccia feroce, spendendo miliardi?
“Dalla famiglia al
lavoro, parte il nuovo processo civile”. Come non detto, chi segue i tg o legge
il giornale non lo sa, deve leggere “Il Sole 24 Ore” per scoprilo. C’è Maurizio
Costanzo dopo Sanremo, paginate. E ci sono i balneari, oh scandalo. Ma chi fa i
giornali? Per chi?
“In Italia, senza
la mano pubblica, la struttura industriale del venture capital funziona poco”. Vittoria
Gozzi, titolare di Wylab, un incubatore per investimenti in area sportiva, dice
la verità. Contro la vulgata del mercato e del rischio. Perché non prendere atto
che l’Italia non è l’America, che l’economia italiana ha un certo assetto? Non
sono bastati i fallimenti delle “grandi liberalizzazioni (Ciampi, Draghi,
Bersani)? Con un aumento colossale del costo dei servizi, e un imbarbarimento
della qualità.
Paginate di
“balneari”. Di minacce della Ue, di “politiche di scambio” (Mario Monti, niente
di meno). Si dice che l’Italia è un paese poco serio. E se lo fossero i suoi
giornali, che per questo nessuno più compra?
E dire che né il,Pd né i 5 Stelle, al governo
con Conte e Draghi, hano voluto cancellare le cocessioni-… balneari.
Cospito è uno con
l’istinto killer, ma non da 41.bis, non può intorbidare niente che non abbia
già intorbidato. Il governo, per quanto di destra, se ne libererebbe, ma i
giudici no. Persino la Cassazione dice che deve stare in isolamento. Dopo nove
ore di consiglio. Sembra che i giudici applichino le leggi contro le leggi
stesse. Ma i giudici non sono stupidi – di Cassazione poi, meta di un’ardua ascesa.
La sottosegretaria
alla Difesa Rauti, tanto nome, imbraccia un mitra che pesa il doppio di lei,
per farsi fotografare e poi sminuisce: “Ero allo stand Beretta alla fiera di Abu
Dhabi”. Faceva la hostess? Il vice-ministro Bignami che va alla festa di
celibato vestito da camicia bruna nazista, di tutto punto, e si fa fotografare.
Il fratello La Russa che si esibisce nel saluto romano. È chiaro che molti politici
sono nostalgici o dialogano con elettori fascisti. Che dunque ci sono, e sono
al governo. Meloni centrista è - sarebbe – un miracolo.
“In Ama”, la municipalizzata romana della nettezza urbana,
“su 7.500 persone oltre duemila sono inidonei”, spiega il presidente dell’azienda,
Pace. Come non detto. “In un mese abbiamo rimosso 21 dipendenti, una decina perché
hanno cumulato tra i 60 e i 90 giorni di assenze ingiustificate”. Cioè, si può
andare a lavorare quando si vuole. Un’utopia realizzata.
Si vede Dybala giocare contro il Salisburgo, benché
acciaccato, così ordinato, applicato, decisivo, e ci si chiede perché la
Juventus lo abbia regalato alla Roma. Rimettendoci anche, qualche decina di
milioni. Per fare spazio ad altri acquisti, ad altri “affari” con procuratori e
bilanci?
Undici dei venti
club di calcio più ricchi al mondo sono inglesi. Di proprietà degli sceicchi
del petrolio. Nel “mercato di riparazione” qualche settimana fa la Premier ha
speso 829 milioni di euro, la Serie A 32. Ma c’è calcio fuori dell’Inghilterra.
Quello inglese serve per gli sceicchi arabi, e per qualche oligarca russo o
ucraino, in cerca di rispettabilità nella “mafia” inglese. Il calcio è altrove.
In effetti, a
Strasburgo se non a Bruxelles, qualche sospetto la Ue lo solleva. Con l’obbligo
del passaggio all’auto elettrica entro dodici anni. In modo da distruggere l’industria
della componentistica, che è europea, e prevalentemente italiana, e favorire
quella cinese e americana – il business delle batterie. Prodi aveva ragione sul
“Messaggero”. Qualcosa di marcio c’è, i giudici belgi dovrebbero indagare più a
fondo.
Ma forse è solo
incapacità. L’Europa era – è - forte nella componentistica tradizionale e anche
nella ricerca alternativa all’auto elettrica: biocarburanti e idrogeno. Più
promettenti dell’auto elettrica, che un solo vantaggio, la moltiplicazione dell’utile
unitario per le case automobilistiche. E non riduce l’inquinamento, implicando
un eccessivo consumo\km, cioè troppa elettricità per unità di percorso, una eccessiva
produzione di elettricità, e un costo enorme di smaltimento delle batterie
esauste.
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