lunedì 27 febbraio 2023

Ombre - 656

Una maggioranza di non iscritti al Pd che elegge a segretario una non iscritta al Pd sembra un controsenso e lo è. È la politica fluida o liquida, ma allora perché un partito Democratico, con sedi, circoli, finanziamenti pubblici?

Marcello Minenna: “L’economia russa appesa al filo cinese”. Perché, l’Unione Europea - vedi la Germania - no? E gli stessi Stati Uniti, che fanno la faccia feroce, spendendo miliardi?
 
“Dalla famiglia al lavoro, parte il nuovo processo civile”. Come non detto, chi segue i tg o legge il giornale non lo sa, deve leggere “Il Sole 24 Ore” per scoprilo. C’è Maurizio Costanzo dopo Sanremo, paginate. E ci sono i balneari, oh scandalo. Ma chi fa i giornali? Per chi?
 
“In Italia, senza la mano pubblica, la struttura industriale del venture capital funziona poco”. Vittoria Gozzi, titolare di Wylab, un incubatore per investimenti in area sportiva, dice la verità. Contro la vulgata del mercato e del rischio. Perché non prendere atto che l’Italia non è l’America, che l’economia italiana ha un certo assetto? Non sono bastati i fallimenti delle “grandi liberalizzazioni (Ciampi, Draghi, Bersani)? Con un aumento colossale del costo dei servizi, e un imbarbarimento della qualità.
 
Paginate di “balneari”. Di minacce della Ue, di “politiche di scambio” (Mario Monti, niente di meno). Si dice che l’Italia è un paese poco serio. E se lo fossero i suoi giornali, che per questo nessuno più compra?
 
E  dire che né il,Pd né i 5 Stelle, al governo con Conte e Draghi, hano voluto cancellare le cocessioni-… balneari.
 
Cospito è uno con l’istinto killer, ma non da 41.bis, non può intorbidare niente che non abbia già intorbidato. Il governo, per quanto di destra, se ne libererebbe, ma i giudici no. Persino la Cassazione dice che deve stare in isolamento. Dopo nove ore di consiglio. Sembra che i giudici applichino le leggi contro le leggi stesse. Ma i giudici non sono stupidi – di Cassazione poi, meta di un’ardua ascesa. 
 
La sottosegretaria alla Difesa Rauti, tanto nome, imbraccia un mitra che pesa il doppio di lei, per farsi fotografare e poi sminuisce: “Ero allo stand Beretta alla fiera di Abu Dhabi”. Faceva la hostess? Il vice-ministro Bignami che va alla festa di celibato vestito da camicia bruna nazista, di tutto punto, e si fa fotografare. Il fratello La Russa che si esibisce nel saluto romano. È chiaro che molti politici sono nostalgici o dialogano con elettori fascisti. Che dunque ci sono, e sono al governo. Meloni centrista è - sarebbe – un miracolo.
 
“In Ama”, la municipalizzata romana della nettezza urbana, “su 7.500 persone oltre duemila sono inidonei”, spiega il presidente dell’azienda, Pace. Come non detto. “In un mese abbiamo rimosso 21 dipendenti, una decina perché hanno cumulato tra i 60 e i 90 giorni di assenze ingiustificate”. Cioè, si può andare a lavorare quando si vuole. Un’utopia realizzata.
 
Si vede Dybala giocare contro il Salisburgo, benché acciaccato, così ordinato, applicato, decisivo, e ci si chiede perché la Juventus lo abbia regalato alla Roma. Rimettendoci anche, qualche decina di milioni. Per fare spazio ad altri acquisti, ad altri “affari” con procuratori e bilanci?
 
Undici dei venti club di calcio più ricchi al mondo sono inglesi. Di proprietà degli sceicchi del petrolio. Nel “mercato di riparazione” qualche settimana fa la Premier ha speso 829 milioni di euro, la Serie A 32. Ma c’è calcio fuori dell’Inghilterra. Quello inglese serve per gli sceicchi arabi, e per qualche oligarca russo o ucraino, in cerca di rispettabilità nella “mafia” inglese. Il calcio è altrove.
 
In effetti, a Strasburgo se non a Bruxelles, qualche sospetto la Ue lo solleva. Con l’obbligo del passaggio all’auto elettrica entro dodici anni. In modo da distruggere l’industria della componentistica, che è europea, e prevalentemente italiana, e favorire quella cinese e americana – il business delle batterie. Prodi aveva ragione sul “Messaggero”. Qualcosa di marcio c’è, i giudici belgi dovrebbero indagare più a fondo.
 
Ma forse è solo incapacità. L’Europa era – è - forte nella componentistica tradizionale e anche nella ricerca alternativa all’auto elettrica: biocarburanti e idrogeno. Più promettenti dell’auto elettrica, che un solo vantaggio, la moltiplicazione dell’utile unitario per le case automobilistiche. E non riduce l’inquinamento, implicando un eccessivo consumo\km, cioè troppa elettricità per unità di percorso, una eccessiva produzione di elettricità, e un costo enorme di smaltimento delle batterie esauste.

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